Asana, è vicina la quotazione in Borsa

Asana, è vicina la quotazione in Borsa

Asana, gruppo che sviluppa una nota soluzione di collaborazione remota, sta per sbarcare in Borsa per dare maggior solidità al proprio futuro.
Asana, è vicina la quotazione in Borsa
Asana, gruppo che sviluppa una nota soluzione di collaborazione remota, sta per sbarcare in Borsa per dare maggior solidità al proprio futuro.

Chi vuole condire il proprio portafoglio investimenti con azioni Asana? Presto sarà possibile: la startup californiana che si occupa di project management sta per sbarcare in Borsa e presto sarà dunque possibile acquisire quote azionarie del gruppo in un momento sicuramente strategico per l’intero comparto.

Asana verso il NYSE

Asana è uno strumento di collaborazione remota per l’organizzazione dei flussi di lavoro anche a distanza: consente di gestire task e richieste, organizzare team e obiettivi, gestire processi lavorativi senza la necessaria compresenza fisica in ufficio. Asana è dunque uno dei nomi caldi per la stagione autunnale che va a cominciare, densa di incognite pendenti dalle statistiche relative all’andamento della pandemia a livello globale.

La quotazione (che sul mercato azionario è arrivata a 5 miliardi di dollari) avverrà in un momento nel quale queste notizie, che per certi versi dipingono un contesto favorevole per il futuro del gruppo, si contrappongono a due altri indizi che vanno invece in senso contrario: in primis i conti di Asana sono in passivo e gli ammanchi sono aumentati negli ultimi mesi sulla scia degli investimenti effettuati per rispondere al meglio alle rinnovate esigenze legate al Covid; inoltre la quotazione non servirà per raccogliere nuovo capitale, ma per consentire una exit way agli investitori che intendono poter disporre più facilmente delle proprie azioni attraverso una quotazione sul mercato azionario tradizionale. Il gruppo contava al 31 gennaio, dunque nell’immediato pre-Covid, poco più di 3 milioni di utenti, 1 milione dei quali paganti attraverso profili premium.

Le operazioni di avvicinamento al NYSE sono curate da Morgan Stanley, JPMorgan Chase, Credit Suisse e Jefferies Financial Group: la data ufficiale di esordio sul mercato non è ancora stata definita (“As soon as practicable“) ma la documentazione ufficiale è già stata depositata presso la Securities and Exchange Commission.

Fonte: Bloomberg
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Pubblicato il
25 ago 2020
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