Il 5% del mondo utilizza ChatGPT

Aspettando GPT-5, il 5% del mondo utilizza ChatGPT

Il COO di OpenAI ha reso noto che 400 milioni di utenti nel mondo si affidano a ChatGPT su base settimanale; presto l'arrivo di GPT-5.
Aspettando GPT-5, il 5% del mondo utilizza ChatGPT
Il COO di OpenAI ha reso noto che 400 milioni di utenti nel mondo si affidano a ChatGPT su base settimanale; presto l'arrivo di GPT-5.

Come sta andando ChatGPT, in termini di successo commerciale? Il prodotto più noto tra quelli proposti da OpenAI ha superato la quota dei 400 milioni di utenti attivi su base settimanale. Di fatto, è stata raddoppiata quella raggiunta nell’estate scorsa. I 300 milioni erano stati toccati a dicembre, dunque l’incremento è repentino.

400 milioni di utenti per ChatGPT

A parlarne è Brad Lightcap, COO dell’organizzazione, in un post su X e in un’intervista rilasciata alla redazione di CNBC. Nel suo intervento, fa distinzione tra gli utenti consumer che hanno scelto di mettere mano al portafogli per sbloccare tutte le funzionalità del chatbot e quelli invece riconducibili all’ambito aziendale.

Di recente, ChatGPT ha superato i 400 milioni di utenti su base settimanale. Ci sentiamo molto fortunati a servire il 5% del mondo ogni settimana. Oltre 2 milioni di utenti aziendali ora utilizzano ChatGPT al lavoro e l’impiego delle API del modello di ragionamento è aumentato di cinque volte dal lancio di o3 mini.

C’è un cenno anche all’arrivo di GPT-5, per il quale si sta già muovendo anche Microsoft in qualità di partner.

Presto porteremo GPT-4.5 e GPT-5 nelle chat e nelle API, con GPT-5 illimitato per gli utenti gratuiti.

In merito al modello di prossima generazione, Lightcap ha ribadito che il suo obiettivo sarà quello di unificare un’offerta diventata nel tempo sempre più frammentata. In altre parole, nel nome della semplificazione. Era già stato anticipato dal numero uno Sam Altman.

GPT-5 unificherà i nostri modelli GPT e della serie o in un unico potente modello, pensiamo che anche i tester meno esigenti lo ameranno. Quest’anno, arriveranno anche ulteriori funzionalità per gli agenti e altre cose.

La tempistica dell’annuncio non sembra casuale. È giunto a pochi giorni di distanza dalla repentina ascesa di DeepSeek, AI realizzata dall’omonima realtà cinese che ha fatto tremare i big occidentali del settore, messa al bando in Italia (e già oggi apparentemente quasi scomparsa dai radar della stampa specializzata). L’intenzione di OpenAI sembra dunque essere quella di ribadire l’ottimo stato di salute del proprio business, a ormai oltre due anni dal lancio e nonostante una concorrenza sempre più agguerrita.

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Pubblicato il
21 feb 2025
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