Parigi – Come si può tornare a premiare il presidente francese Nicholas Sarkozy quando le sue azioni sono ormai “fuoriscala” e non possono essere imbrigliate in un semplice premio? Se lo sono chiesti gli organizzatori della manifestazione Big Brother Awards in Francia , che hanno annunciato i premi proprio in questi giorni, Awards come sempre pensati per porre in risalto le grandi minacce per la privacy.
Analogamente a quanto accade con i BBA italiani , anche gli Awards francesi vengono assegnati grazie alle nomination fornite dai cittadini-utenti. Nel caso di Sarkozy (nella foto), scrive EDRI-gram , i giurati hanno parlato di “predisposizione genetica” del presidente alla violazione della privacy e alla limitazione delle libertà. “La giuria – si legge su EDRI-gram – ha raggiunto la conclusione che il problema di Sarkozy debba essere di origine genetica e dunque lui dovrebbe venire considerato legalmente non responsabile delle azioni che gli sono attribuite contro le libertà fondamentali e la vita privata dei cittadini”.
Tra i premiati, dunque, la Corte Costituzionale perché ha dichiarato legittima la legge voluta da Sarkozy che consente di arrestare sospetti considerati pericolosi anche senza il parere di un magistrato. Una menzione è invece andata al professor Philip Gorwood di Inserm per il suo studio che si basa sulla raccolta del DNA di giovani studenti, motivata dalla ricerca di collegamenti tra genetica e comportamenti, e per aver usato tattiche non trasparenti per ottenere dagli studenti informazioni riservate sui loro genitori.
A vincere però sono anche i produttori di armi non letali e di sorveglianza come TASER France ed Elsa, che producono sistemi pensati in origine per l’esercito e poi rivolti al monitoraggio della popolazione civile. Critiche sotto forma di BBA sono giunte anche al presidente della Seconda Università di Lione, Claude Journès, “colpevole” a detta della giuria degli Award per aver trattato gli studenti dell’università come cavie da laboratorio per le tecnologie di sorveglianza.
Ad appesantirsi di un BBA anche lo show televisivo su France 2, Enovyé Spécial , che ha messo a disposizione dei telespettatori un sistema di instant messaging per incoraggiarli alla delazione ai danni di immigrati nel paese.
Come già accaduto in Italia anche in Francia Google è stata premiata come “minaccia da una vita” per aver “piazzato gli utenti di tutto il mondo sotto sorveglianza”.
Gli “Eroi della privacy”, l’unico premio “in positivo” dei BBA francesi, è stato assegnato ad un gruppo di persone, il team Refus ADN, per essersi opposto al prelievo del DNA.