Sono in totale circa tre milioni le domande ricevute da INPS per l’assegnazione dell’Assegno Unico. La prima tranche di pagamenti, relativa alle richieste effettuate entro il 28 febbraio, ha preso il via nella giornata del 15 marzo per concludersi una settimana più tardi. Per l’Istituto è tempo di un primo bilancio.
18.000 domande sospette per l’Assegno Unico
I numeri resi noti fanno riferimento a un’istruttoria ancora in corso per circa 200.000 domande, basandosi sull’incrocio delle banche dati a disposizione di INPS o chiedendo nuova documentazione ai cittadini. L’obiettivo è quello di verificare la conformità a tutti i requisiti necessari per ottenere la somma.
Non mancano poi anomalie che in alcuni casi si riveleranno inevitabilmente delle truffe. Come si legge sulle pagine de Il Sole 24 Ore, centinaia di famiglie hanno inoltrato richieste specificando di essere residenti allo stesso indirizzo, mentre altre dichiarano di avere 17 figli senza presentare alcun ISEE, altre ancora si fermano a 10, ma con residenze anagrafiche tutte differenti. Insomma, c’è chi sta provando a fare il furbo.
Assegno Unico: pagamenti parziali e arretrati
Diversi cittadini hanno poi lamentato la ricezione di somme inferiori rispetto a quelle attese, pur avendone diritto e pur avendo presentato la documentazione necessaria nelle tempistiche previste. L’Istituto li rassicura, rendendo noto che il mancato importo sarà erogato con le mensilità successive.
Il sostegno economico (noto anche come Assegno Unico e Universale) va a sostituire quelli riconosciuti in precedenza alle famiglie ovvero:
- premio erogato alla nascita o all’adozione (Bonus Mamma Domani);
- assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori;
- assegni familiari ai nuclei familiari con figli e orfani;
- assegno di natalità (Bonus Bebè);
- detrazioni fiscali per figli fino all’età di 21 anni.
Per tutti i dettagli sulle modalità di richiesta dell’Assegno Unico è possibile far riferimento all’articolo dedicato. Il contributo è tra quelli raccolti nel nuovo Portale delle Famiglie, messo online nei giorni scorsi da INPS.