Chi ha installato sul proprio smartphone l’applicazione IO e ha chiesto l’Assegno Unico con le modalità e nelle tempistiche corrette, sta ricevendo in queste ore una notifica. È una buona notizia: proviene da INPS e avvisa dell’avvenuto primo pagamento. Nel messaggio sono specificati la cifra e l’istituto presso il quale è stata erogata.
Ti comunichiamo che abbiamo disposto un pagamento per un importo di ***,** euro a tuo favore presso “*******” per “ASSEGNO UNICO” con valuta 21/03/2022.
INPS: il pagamento dell’Assegno Unico, l’avviso su IO
Ricordiamo che, per le domande ricevute dall’1 gennaio al 28 febbraio 2022, l’Istituto provvede al versamento della somma tra il 15 e il 21 marzo 2022. Potrebbe dunque essere necessario qualche altro giorno di attesa. Se l’invio avviene invece entro il 30 giugno 2022, sarà corrisposto (insieme a tutti gli arretrati) a partire sempre da marzo 2022. Infine, per le richieste inoltrate dopo il 30 giugno 2022, l’accredito avverrà a partire dal mese successivo.
Rimandiamo a un articolo dedicato pubblicato su queste pagine per tutte le informazioni in merito alle modalità di invio della richiesta, con i dettagli relativi ai beneficiari e alle tempistiche da rispettare.
Assegno Unico: le domande inviate a INPS
Proprio nella giornata di ieri, INPS ha reso noto le nuove statistiche relative alle domande ricevute per l’Assegno Unico, aggiornate al 14 marzo 2022. Lo ha fatto come ormai da tradizione con la pubblicazione di un post su Twitter.
- Domande totali ricevute: 3.509.444 (1.778.842 inviate dai cittadini, 2.503 tramite contact center e 1.718.099 da patronato);
- numero figli totale: 5.799.156.
Ricordiamo che il sostegno economico, chiamato per esteso anche Assegno Unito e Universale, sostituisce altri contributi riconosciuti in precedenza alle famiglie. Ecco quali:
- premio erogato alla nascita o all’adozione (Bonus Mamma Domani);
- assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori;
- assegni familiari ai nuclei familiari con figli e orfani;
- assegno di natalità (Bonus Bebè);
- detrazioni fiscali per figli fino all’età di 21 anni.