Alla fine, la notizia che i possessori di monopattini e bici elettriche non avrebbero mai voluto ricevere (ma con tutta probabilità gli altri occupanti della strada sì) è arrivata: sta per scattare l’obbligo di assicurazione anche per i monopattini e per le bici elettriche. Il Consiglio dei Ministri ha recepito la direttiva europea in tema di micromobilità, approvandola in via preliminare.
Monopattini e bici elettriche: scatta l’obbligo di assicurazione
A essere interessati dalla decisione, in qualche modo colpiti a livello economico, saranno i privati, coloro che hanno scelto di acquistare (talvolta grazie ai bonus stanziati e finanziati in passato) uno di questi mezzi per muoversi più agilmente nel contesto urbano. Per quanto riguarda le compagnie di noleggio, l’impatto sarò nullo, considerando come siano già vincolate da tempo alla sottoscrizione delle polizze.
L’imposizione di una RC (Responsabilità Civile) si pone come obiettivo quello di intervenire su un fenomeno diventato preoccupante, a livello numerico, nel corso degli ultimi anni. Stando a quanto riportato da ASAPS (Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale), prendendo in considerazione solo i fine settimana ovvero venerdì, sabato e domenica, sulle strade italiane hanno perso la vita 759 persone dall’inizio del 2023. Di queste, 57 su biciclette e monopattini.
Al fine di garantire la massima trasparenza possibile in termini di premi e coperture, sarà potenzialo lo strumento Preventivatore, realizzato da IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico (ora Ministero delle Imprese e del Made in Italy), utile per il confronto di prezzi e condizioni contrattuali.
Un altro cambiamento importante è quello che interessa la sospensione volontaria delle polizze. Non sarà più un’opzione concessa dalle compagnie, ma un diritto dei consumatori, che lo potranno fare a più riprese, sebbene per una durata complessiva non superiore ai nove mesi per ogni annualità.
La copertura assicurativa, va sottolineato, era già prevista nel disegno di legge per la riforma del Codice della Strada che sarà ora sottoposto all’approvazione del Parlamento.