Microsoft e bigG sono concorrenti in diversi territori, compreso quello del gaming, dove entrambi entro i prossimi mesi lanceranno le rispettive piattaforme per il gioco in streaming: da una parte xCloud, dall’altra Stadia. Questo non impedisce comunque alle due aziende di collaborare nello stesso ambito, come dimostra l’arrivo odierno dell’Assistente Google su Xbox One.
L’IA dell’Assistente Google sulla console Xbox One
L’iniziativa fa il suo debutto in fase beta, accessibile da tutti coloro che sono in possesso della console. Sfruttando gli algoritmi di riconoscimento vocale è dunque possibile impartire comandi per l’accensione e lo spegnimento della piattaforma, per l’avvio di un titolo o delle applicazioni installate, per mettere in pausa o riprendere la riproduzione dei contenuti multimediali, per catturare uno screenshot e molto altro ancora.
Va in ogni caso precisato come Xbox One non esegua direttamente l’Assistente Google: per interagire con la console attraverso l’IA è necessario affidarsi a uno smartphone o tablet Android o iOS con l’applicazione dedicata oppure a un device delle linee Home o Nest. L’altro requisito necessario per partecipare alla beta è unirsi a un gruppo Google creato ad hoc. Immaginiamo che una volta giunti alla release definitiva questo passaggio diverrà superfluo. Inoltre, in un primo momento l’unica lingua supportata è l’inglese, ma Microsoft e bigG sono già al lavoro per ampliare l’elenco entro l’autunno.
Ricordiamo infine che già da tempo, dallo scorso anno, le console della serie Xbox offrono l’integrazione con Alexa, l’assistente virtuale di Amazon presente tra le altre cose nei dispositivi della linea Echo destinati all’ambito smart home.