È stata scoperta una coppia di asteroidi del Sistema Solare dall’età molto giovane: si tratterebbero di due corpi celesti di 270 anni, chiamati 2019 PR2 e 2019 QR6, nati probabilmente da una scissione di una cometa.
Lo studio che le ha analizzate è stato pubblicato sul Monthly Notices of the Royal Astronomical Society da un team internazionale guidato da Petr Fatka, ricercatore dell’Istituto Astronomico dell’Accademia delle Scienze della Repubblica Ceca.
La coppia di asteroidi è la più giovane del Sistema Solare
Questi due corpi celesti sono stati scoperti nel 2019 – lo si evince anche dal nome – e sono stati visti per la prima volta da dei gruppi di ricerca indipendenti che hanno utilizzato il Sistema Osservativo Pan-Starrs1 alle Hawaii e il Telescopio della Catalina Sky Survey in Arizona. Il più grande dei due conta 1 chilometro di diametro, mentre l’altro è circa la metà.
La composizione esterna e la superficie fanno pensare che i due corpi celesti provengono dallo stesso, che come si presuppone dovrebbe essere stata una cometa scissa poi in due parti. Petr Fatka, capo ricerca, dice:
È chiaro che 2019 PR2 e 2019 QR6 derivano dallo stesso corpo madre e che la forte somiglianza delle loro orbite non è casuale. Ad oggi, i due corpi non mostrano alcun segno di attività cometaria. Dunque rimane il mistero di come questi oggetti possano essere passati in soli 300 anni da un unico corpo madre all’essere due oggetti separati e attivi fino poi alla coppia inattiva che vediamo oggi.
Per capire la loro origine, la ricostruzione ha richiesto l’utilizzo di vari modelli di calcolo, e la data uscita dalle formule è risultata quella di 270 anni. Questa conferma attesta i due asteroidi come i più giovani del Sistema Solare: per quanto riguarda le età astronomiche infatti, meno di 3 secoli è un tempo molto breve se pensiamo ai lunghi periodi di vita dei corpi celesti.