Dopo aver completato con successo la terza fase della missione di cattura con ELSA-d, Astroscale ha comunicato che il lancio della navicella ADRAS-J è stato affidato a Rocket Lab. L’obiettivo dell’azienda giapponese è ridurre la cosiddetta spazzatura spaziale.
ADRAS-J raggiungerà un razzo nel 2023
Anche se sono stati sviluppati razzi riutilizzabili, come il Falcon 9 di SpaceX, nello spazio finiscono diversi detriti di varie dimensioni, come il secondo stadio dei razzi e pezzi di satelliti fuori uso. Lo scopo della missione CRD2 (Commercial Removal of Debris Demonstration) è dimostrare che i detriti possono essere individuati, catturati e spinti verso l’atmosfera terrestre.
La Fase I prevede il lancio della navicella ADRAS-J (Active Debris Removal by Astroscale-Japan) con il razzo Electron di Rocket Lab. Il Kick Stage del razzo, utilizzato finora per portare in orbita piccoli satelliti, verrà sfruttato per portare ADRAS-J a circa 100 metri di distanza dal primo stadio di un razzo giapponese che fluttua nello spazio.
https://www.youtube.com/watch?v=5u_X33krhHY
Nel video si può vedere la traiettoria di avvicinamento e i sistemi di navigazione utilizzati. ADRAS-J catturerà quindi diverse immagini del razzo che verranno inviate verso Terra. L’operazione è tecnicamente molto complessa, considerando che un detrito spaziale viaggia a circa 27.000 Km/h. L’assemblaggio di ADRAS-J verrà effettuato all’inizio del 2022, mentre il lancio è previsto nel 2023 dal Rocket Lab Launch Complex 1 di Mahia in Nuova Zelanda.