Taipei – Preparandone l’arrivo sul mercato, Asus ha svelato nuovi dettagli sull’imminente Eee Box, il mini desktop a basso costo con cui intende cavalcare l’onda del successo di Eee PC.
Le caratteristiche ufficiali , in buona parte già note, parlano di un processore Intel Atom N270 a 1,6 GHz, un chipset Intel (non specificato), 1 GB di memoria RAM DDR2 SO-DIMM, un hard disk magnetico da 80 GB, un lettore di schede SD/MMC, un modulo wireless 802.11n e una porta Gigabit Ethernet. Confermata l’assenza di un drive ottico.
Secondo le più recenti indiscrezioni, l’hard disk girerà a 5400 RPM e sarà disponibile anche con capacità di 160 GB; il chipset sarà costituito dall’Intel 945GSE + ICH7M, mentre della grafica si occuperà il componente GMA 950, sempre di Intel; la RAM potrà essere aggiornata a 2 GB; le porte di espansione comprenderanno anche due USB 2.0, un’uscita video DVI, un’uscita audio S/PDIF e cuffia, un ingresso microfono e un ingresso per antenna WiFi.
Asus ha poi rivelato che il proprio mini PC potrà essere montato sul retro dei monitor LCD dotati di un attacco in standard VESA, consentendo così agli utenti di risparmiare ulteriore spazio sulla scrivania o nel salotto. Il pulsante di accensione sarà invece a sfioramento , come si addice all’estrema leggerezza del sistema che sotto una pressione del dito rischierebbe di spostarsi all’indietro.
Grande delusione, tra i simpatizzanti del software open source, per la mancanza di una versione di Eee Box con Linux pre-installato : almeno inizialmente, infatti, il piccolo desktop taiwanese potrà essere acquistato esclusivamente con Windows XP Home. E se è vero che il sistema conserverà probabilmente la piena compatibilità con Linux, consentendo all’utente di rimpiazzare Windows con una distribuzione del Pinguino a propria scelta, è altrettanto vero che il prezzo di Eee Box comprende anche i 30 dollari della licenza di XP : una somma che difficilmente Asus sarà disposta a rimborsare.
Secondo TechSpot Asus avrebbe in piano di lanciare una versione Linux-based di Eee Box più avanti nel tempo . Per il momento, tuttavia, l’azienda non ha ancora comunicato la propria strategia in merito.
Anche se non sarà il sistema operativo principale di Eee Box, Linux farà comunque parte di tutti i mini PC di Asus. Questo grazie alla tecnologia Express Gate , che permette all’utente di avviare un ambiente desktop ai minimi termini in soli 7 secondi: da qui è possibile, secondo Asus, “accedere ad Internet, gestire le proprie foto o comunicare con IM/Skype”.
Il sistema operativo ultraleggero alla base di Express Gate è, come noto, la speciale distribuzione Linux sviluppata da DeviceVM e chiamata Splashtop . Asus ha già integrato Express Gate su oltre una decina di modelli di schede madre, ed entro la fine dell’anno conta di portare questa tecnologia su tutta la propria gamma di motherboard per PC.
Dal comunicato di Asus si apprende infine che Eee Box utilizza “uno speciale modulo di dissipazione del calore” dotato di una ventola la cui velocità viene regolata automaticamente in base alla temperatura interna. Secondo il produttore, Eee Box genera al massimo 26 decibel di rumorosità e consuma fino al 90% in meno di energia rispetto ad un PC desktop tradizionale.
Asus ha preferito tenere ancora segreti prezzo e date di lancio di Eee Box . Secondo le indiscrezioni, il fratellino desktop dell’Eee PC debutterà sul mercato taiwanese verso la fine dell’estate, probabilmente in contemporanea, o quasi, con l’introduzione in USA: qui Eee Box è atteso al prezzo di 299 dollari (circa 190 euro, che con tasse e altri balzelli dovrebbero corrispondere ad un prezzo europeo di 249 euro). Si può presumere che il mini desktop di Asus raggiungerà i negozi italiani in tempo per le festività natalizie.