In tanti sognano di poter costruire la donna o l’uomo ideale, magari assemblando pezzi di gente famosa: le gambe della Kidman, le natiche di Jennifer Lopez e via dicendo. Asus e Intel hanno da poco lanciato il progetto WePC , con lo scopo di raccogliere idee e pareri utili per assemblare non l’uomo, non la donna ma il PC ideale.
Diviso in tre categorie, ovvero Netbook , Notebook e Gamer PC , il sito ha lo scopo di raccogliere pareri dagli utenti sulla combinazione hardware ritenuta ideale: ognuno può descrivere il PC dei propri sogni, miscelando combinazioni diverse, idee, votando quelle migliori. I principi fondamentali da tenere ben a mente sono solo due: Intel ci mette il processore, al resto ci pensa ASUS. Il mix ideale è ottenuto spostando una serie di leve, che tendono a valori opposti.
“I visitatori del sito possono scambiare le idee, votare i concept già postati e dire la propria nelle discussioni con gli altri membri della community sulle caratteristiche del PC dei sogni” si legge in un comunicato di Intel.
Dando uno sguardo ai desideri degli utenti, si nota subito come le richieste siano incentrate sul riunire in un unico device tecnologie già presenti in diversi computer: in generale il PC dei sogni ha una batteria più longeva, un peso non eccessivo, dimensioni ridotte, connettività a go-go, dosi massicce di ram e via dicendo.
Ma non tutti sono d’accordo: per qualcuno il pc deve essere un’esperienza da vivere. Ecco quindi che tra le feature desiderate spuntano anche una toilette e un forno a microonde. Qualcun’altro sogna un notebook waterproof , poiché ne ha fatti fuori in un anno già 3 esemplari.
Ironia a parte, il progetto è in realtà nient’altro che un modo per carpire i gusti del pubblico, una cartina tornasole utile a comprendere quali componenti siano ritenuti indispensabili, quali potrebbero essere migliorati e quali siano magari del tutto inutili. In attesa del PC perfetto, sul sito intanto campeggia il claim “Compra un PC da sogno adesso!”, sotto cui ASUS propone tre modelli della sua linea, uno per ognuna delle categorie cui fanno riferimento le idee espresse dagli utenti. Per il momento le due aziende stanno a guardare: in teoria un PC che fa felici tutti dovrebbe vendersi ad occhi chiusi, e se si rivelerà un’utopia almeno avrà consentito di fare pubblicità a PC che già sono sul mercato.
Vincenzo Gentile