Computex (Taipei) – Il neonato Eee PC 900 ha appena fatto il suo ingresso sul mercato e già Asus ha presentato non uno, ma persino due nuovi modelli del proprio cucciolo di notebook: il 901, con schermo di 8,9 pollici, e il 1000, con display di 10 pollici. Di quest’ultimo esistono due varianti: quella standard, disponibile solo con Linux pre-installato e disco a stato solido (SSD), e la “H”, disponibile sia con Linux che con Windows XP Home e basata su di un hard disk magnetico.
Entrambi i sistemi, il 901 e il 1000 (sia standard che H), adottano il nuovo processore Intel Atom , e introducono una tecnologia di gestione dei consumi, chiamata Super Hybrid Engine, che secondo Asus può portare l’autonomia massima a 7,8 ore : una durata più che doppia rispetto a quella dichiarata (ma raramente raggiunta) dai modelli 701 e 900.
Per la precisione, le autonomie dichiarate da Asus sono di 4,2-7,8 ore per il modello 901, di 4,2-7,5 ore per il 1000, e di 3,2-7 ore per il 1000H. Sul fronte dei consumi i nuovi Eee PC sembrano dunque rappresentare un significativo passo in avanti rispetto ai modelli attuali, la cui autonomia va da 2,5 a 3,5 ore. Il merito di ciò va soprattutto all’Atom, che ha un thermal design power nettamente inferiore a quello del Celeron ULV M, e all’utilizzo di una più potente batteria a 6 celle (presumibilmente di 7800 mAh), che nel modello 701 è disponibile soltanto come optional. Le altre caratteristiche in comune tra Eee PC 901 e 1000(H) sono costituite dall’inclusione di un modulo wireless 802.11n e da uno Bluetooth, e dalla webcam con risoluzione di 1,3 megapixel (la stessa dell’Eee PC 900).
Ciò che differenzia i due sistemi , oltre al display, è invece la massima quantità di memoria RAM installabile, pari a 1 GB nel 901 e a 2 GB nel 1000(H), la memoria di massa , che nel 901 è costituita da un SSD da 12 GB (versione Windows) o 20 GB (versione Linux) e nel 1000(H) da un SSD da 40 GB o da un HDD da 80 GB (versione 1000H), dal peso , pari a 1,1 Kg quello del 901, a 1,33 Kg quello del 1000 ed a 1,45 Kg quello del 1000H, e infine dalla dimensione della tastiera . Asus afferma che quella del 1000(H) è solo dell’8% più piccola rispetto alla keyboard di un notebook convenzionale.
Il modello 901 è appena stato introdotto sul mercato taiwanese, mentre in Italia arriverà a fine agosto . Il 1000(H) dovrebbe invece debuttare in patria nel corso del prossimo autunno.
Per quanto riguarda i prezzi , l’azienda ha per il momento svelato solo quelli del mercato di casa: 16988 dollari taiwanesi (NT$) il modello 901, 18988 NT$ il 1000H, e 19988 il 1000. Tradotti nella valuta nostrana, questi prezzi vanno da 362 a 426 euro. Considerando che il modello 901 viene venduto sul mercato taiwanese a 1000 NT$ in più del 900 , appare logico supporre che anche in Europa il costo del nuovo Eee PC sarà un po’ più salato rispetto a quello del precedente modello: una prima stima porterebbe a pensare che nel Vecchio Continente il 901 sarà venduto a 429 euro , ed il 1000/1000H a qualche decina di euro in più.
Asus ha sottolineato che i nuovi modelli si affiancheranno a quelli già sul mercato: ciò significa che sarà ancora possibile acquistare il modello 701 (2G e 4G), attualmente il più economico della linea (279-299 euro), oltre ovviamente all’appena lanciato 900. Al Computex di Taipei Asus ha svelato anche le specifiche tecniche ufficiali dell’Eee Box , il primo mini PC desktop della linea Eee.
Il sistema, che verrà venduto con Linux o Windows XP pre-installato, adotterà un processore Atom N270 (1,6 GHz di clock, 533 MHz di front-side bus), 1 GB di memoria RAM (espansibile a 2 GB), un hard disk magnetico da 5400 RPM con capacità di 80 o 160 GB, il chipset Intel 945GSE + ICH7M, il chip grafico integrato GMA 950, un adattatore di rete Gigabit Ethernet, un modulo wireless 802.11n (Bluetooth opzionale), e un lettore di memory card.
La dotazione di porte di espansione prevede due USB 2.0, una RJ45, uscita video DVI, uscita audio S/PDIF e cuffia, ingresso microfono, e ingresso per antenna WiFi. L’unità non include alcun drive ottico , ma in compenso l’hard disk integrato è rimovibile.
Dal design molto simile a quello di Wii, non sorprende che l’Eee Box richiami la famosa console di Nintendo anche nelle dimensioni: queste sono pari a 21,6 x 17,8 x 2,5 cm. Altezza e profondità sono quasi identiche, ma Eee Box ha uno spessore quasi dimezzato rispetto a Wii: un vantaggio dovuto all’assenza del lettore DVD.
Nella configurazione base, che contempla 1 GB di RAM, 80 GB di disco e un non specificato sistema operativo Linux, il prezzo dell’Eee Box sarà di 269 dollari , pari a poco più di 170 euro. La stessa configurazione, ma con Windows XP, costerà invece 299 dollari (192 euro). Da notare che il sistema non include alcun monitor: chi non ne possiede già uno, dunque, dovrà aggiungere anche quest’ultimo al prezzo complessivo.
A Taiwan il desktop sottiletta di Asus dovrebbe raggiungere i negozi già verso la fine dell’estate , mentre sul mercato nordamericano è atteso per fine anno. Al momento la data di lancio europea non è ancora nota, ma è probabile che anche in questo continente l’Eee Box farà il suo debutto in tempo per le festività natalizie.
Al Computex, Asus ha anche presentato il Nova Lite PX24 , definito il primo mini PC capace di supportare in hardware la riproduzione di video HD. A differenza dell’Eee Box, il PX24 è un sistema di fascia alta, di proporzioni meno compatte, progettato soprattutto per la realizzazione di impianti home theater: a tale scopo l’unità è dotata di speaker hi-fi.