Il catalogo di titoli e di proprietà intellettuali in mano ad Atari si arricchisce oggi di oltre 100 giochi, oggetto di un’acquisizione da parte della società. Si tratta di produzione per PC e console risalenti agli anni ’80 e ’90, provenienti da Accolade, Infogrames e Microprose.
Il rilancio di Atari passa dalle acquisizioni
Qualche esempio? Ci sono i platfom della serie Bubsy, quelli di HardBall! dedicati al baseball, gli indimenticati Demolition Racer apprezzati dagli amanti della guida arcade, 1942: Pacific Air War e F-14 per gli appassionati dei combattimenti aerei. L’obiettivo è quello di renderli disponibili in futuro, in formato digitale e fisico. Riportiamo di seguito le parole del CEO, Wade Rosen.
Molti di questi titoli fanno parte della storia di Atari e i fan potranno assistere alla loro ripubblicazione nei formati fisici e digitali, in alcuni casi anche al loro porting per console moderne.
Non è tutto, il comunicato fa riferimento anche a un passaggio di consegne per due brand: Accolade e GTI sono ora sotto il controllo di Atari.
La società, fondata ormai oltre mezzo secolo fa da Nolan Bushnell e Ted Dabney, punta a un rilancio in grande stile, attraverso investimenti mirati e lo sviluppo di nuove versioni per classici come Asteroids o Missile Command già in fase di lavorazione. Il mese scorso ha allungato le mani su Nightdive Studios, team al lavoro sul remake di System Shock. Inoltre, ha acquisito una dozzina di proprietà intellettuali da Stern Electronics Arcade Classics incluse quelle legate a Berzerk e Frenzy.
Atari sa bene quanto può valere il fascino del retrogaming, anche in termini economici, e ha tutte le intenzioni di far leva sulla propria esperienza nonché, sulla notorietà del proprio marchio, per costruirci un nuovo modello di business. Insomma, vuol guardare al futuro, ma partendo dalle solide basi del proprio passato.