Sunnyvale (USA) – Con l’intento di spingere i suoi nuovi chip a 64 bit sui PC desktop di fascia economica, AMD ha introdotto sul mercato un modello “budget” di Athlon 64, il 3000+, il cui prezzo è comparabile a quello dell’equivalente modello di Athlon XP.
L’Athlon 64 3000+ gira a 2 GHz, la stessa frequenza di clock del modello 3200+ rilasciato lo scorso settembre, ma a differenza di questo adotta una quantità di cache dimezzata, pari a 512 KB.
AMD offre il nuovo chip ad un prezzo di 218 dollari per ordini di 1.000 unità, una somma che è quasi la metà rispetto ai 417 dollari del modello 3200+, e questo nonostante la differenza in prestazioni, soprattutto per quel che riguarda le applicazioni desktop, non dovrebbe essere particolarmente marcata.
Alcuni osservatori sostengono che i costi di produzione dei due chip siano sostanzialmente gli stessi e che, come sembra confermare anche il fatto che entrambi i modelli condividono la stessa frequenza di clock, l’Athlon 64 3000+ non è altro che un 3200+ rimarchiato in cui sia stata disabilitata metà memoria cache: questa strategia, già adottata da Intel per i Celeron, permetterebbe ad AMD di recuperare quei chip in cui una parte della cache risulti inutilizzabile a causa di difetti di fabbricazione.
Un portavoce di AMD ha affermato che il chipmaker vuole inaugurare una linea economica di Athlon 64 maggiormente adatta al mercato mainstream, lo stesso in cui oggi sono ancora protagonisti gli Athlon XP.
Rispetto all’Athlon XP 3000+, basato su di una tecnologia di settima generazione (K7), l’Athlon 64 3200+ si basa sulla nuova tecnologia AMD64 di ottava generazione (K8), integra un controller di memoria e supporta la tecnologia d’interconnessione HyperTransport: nonostante l’XP 3000+ giri ad una frequenza lievemente superiore, pari a 2,1 GHz, AMD sostiene che nelle applicazioni a 32 bit il nuovo Athlon 64 è in grado di fornire fra il 10% e il 15% in più di prestazioni.