Anche AMD , dopo Intel e VIA , ha deciso di lanciare una piattaforma hardware espressamente dedicata ai PC ultramobili, ed in particolare ad una categoria di device che si pone a metà strada tra i netbook e i subnotebook più classici. La nuova piattaforma, nota con il nome in codice Yukon , ha per cuore il nuovo processore a basso consumo Athlon Neo e il chipset grafico integrato ATI Radeon X1250. Opzionalmente, Yukon può ospitare anche una scheda grafica PCIe ATI Mobility Radeon HD 3410.
Il componente di maggior interesse è senza dubbio Neo, una CPU costruita con un processo a 65 nanometri che, nella sua prima incarnazione (modello MV-40), gira a 1,6 GHz . Neo supporta le istruzioni x86-64 e quelle SSE, SSE2, SSE3 e MMX, inoltre implementa la stessa tecnologia di risparmio energetico PowerNow! inclusa sugli Athlon mobile.
In molti si staranno chiedendo se questo nuovo processore sia la risposta di AMD all’Atom di Intel. La risposta sta nelle diverse caratteristiche tecniche dei due chip: Neo ha un thermal design power (TDP) di 15 watt , contro i 2,5/4 watt dell’Atom a 1,6 GHz, e un package di 27 x 27 millimetri , contro i 22 x 22 mm di Atom. Ciò che Neo sacrifica sul piano dei consumi e della densità, lo investe in quello delle performance. Rispetto al chippetto di Intel, infatti, la CPU di AMD ha un controller di memoria integrato e supporta l’ esecuzione delle istruzioni fuori ordine . Queste caratteristiche, combinate, dovrebbero consentire a Neo di fornire performance circa due volte e mezzo superiori a quelle di Atom .
Del resto, come ben chiarito da AMD, la piattaforma Yukon si rivolge a ultraportatili che, pur costando all’incirca quanto un netbook di fascia alta (ad esempio, l’ Eee PC S101 ), adottano un display con diagonale fino a 13 pollici e offrono performance non molto distanti da quelle di un Core 2 Duo ULV .
Per molti versi, il più diretto rivale di Neo è rappresentato dal Nano serie L di VIA, la cui versione a 1,6 GHz fornisce un TDP appena superiore a quello di Neo (17 watt) e supporta l’esecuzione delle istruzioni fuori ordine. Per un confronto prestazionale tra questi tre processori bisognerà attendere i risultati dei primi test indipendenti.
Il primo laptop a sposare la piattaforma ultramobile di AMD è il Pavilion DV2 di HP , le cui caratteristiche tecniche sono destinate a divenire un riferimento per tutti i laptop Neo-based a venire. Il sistema è dotato di un display da 12,1 pollici con risoluzione di 1024 x 768 pixel, tastiera quasi full-size, 1 GB di RAM, hard disk da 320 GB e 5400 RPM, scheda grafica Mobility Radeon 3410 con 256 MB di memoria dedicata, porta Gigabit Ethernet e modulo wireless opzionale (WiMAX, WiFi, Bluetooth). A differenziare ulteriormente questo mini laptop dai netbook è il sistema operativo in dotazione, costituito da Windows Vista Home Basic . Il prezzo di questa configurazione dovrebbe aggirarsi intorno ai 700 dollari .
“Insieme, HP e AMD hanno progettato una piattaforma per notebook ultrasottili che offre ai consumatori un perfetto bilanciamento tra performance e stile”, ha dichiarato Kevin Frost, vice presidente della Notebook Global Business Unit, Personal Systems Group, di HP. Frost ha anche detto che il DV2 sarà introdotto sul commercio a partire dal prossimo aprile .
Sebbene il modello base del DV2 sarà equipaggiato con un solo gigabyte di RAM, è lecito attendersi che la configurazione standard diverrà molto presto quella con 2 GB di memoria: una quantità decisamente più adeguata a Windows Vista e agli ambiti applicativi cui ambiscono questi device, quali il video in alta definizione e il gioco in 3D . Entrambe le GPU supportate da Yukon sono in grado di accelerare i filmati con risoluzione fino a 1080p e di gestire porte DVI e HDMI.
L’alta definizione è oggi un concetto tabù per i netbook, ma la cose sono destinate a cambiare rapidamente anche in questo segmento. Nvidia ha infatti recentemente svelato una GPU a bassissimo consumo che, con la benedizione di Intel, potrebbe salire a bordo della prossima generazione di netbook. In accoppiata con il nuovo Atom dual-core, il neonato chipset grafico GeForce 9400M è destinato a porsi come diretto rivale della piattaforma Yukon di AMD.