Il mondo delle Virtual Private Network abbraccia quello delle criptovalute con la nuova iniziativa messa in campo dal team di Atlas VPN. La realtà statunitense, fondata nel 2019, è stata fin da subito in grado di conquistare una fetta importante di market share, offrendo un servizio, anche gratuito, per la tutela della privacy durante la navigazione e le attività online. Chi decide di sottoscrivere un abbonamento alla versione Premium, da oggi lo può fare attraverso un asset digitale.
Privacy e criptovalute: Atlas VPN accetta BTC e altri asset
Si ha la possibilità di scegliere tra Bitcoin (BTC), Bitcoin Cash (BCH), Litecoin (LTC), Ether (ETH), Monero (XMR) e Ripple (XRP). Non è da escludere che più avanti se ne possano aggiungere altre all’elenco. La procedura da seguire è molto semplice. Nella schermata di conferma dell’ordine, non bisogna far altro che selezionare la voce “Cryptocurrencies” come metodo di pagamento. Da lì in poi è sufficiente seguire le istruzioni mostrate sullo schermo.
Nelle scorse settimane, la società ha teso una mano ai giornalisti attivi in Ucraina. Così facendo, ha messo a loro disposizione uno strumento utile per accedere a fonti di informazione indipendenti, aggirando blocchi e censure nonostante i tentativi di imbavagliare la stampa internazionale attuati dal governo russo. Una necessità, considerando le evoluzioni legate al contesto della cosiddetta cyberwar, esplosa a livello globale in concomitanza con l’inizio della guerra tra Kiev e Mosca.
Fra le tante caratteristiche offerte da Atlas VPN, spiccano la possibilità di connettersi in un istante a più di 750 server in tutto il mondo, una velocità elevata che permette di eseguire lo streaming 4K senza rallentamenti e il blocco automatico dei malware. Oltre a questo ci sono una tecnologia che impedisce il tracking durante la navigazione, l’impiego del protocollo WireGuard e il Data Breach Monitor che avvisa dell’eventuale compromissione dei dati.