Mai come oggi, le guerre si combattono anche attraverso attacchi informatici. L’attuale conflitto in Ucraina ne è un chiaro esempio, con vasti attacchi che, nei giorni scorsi, hanno colpito gli enti governativi e istituti bancari del già citato paese.
L’hacking, avvenuto lo scorso 15 febbraio, ha colpito i siti web del ministero della difesa, dell’esercito e di due tra le maggiori banche ucraine (PrivatBank e Oschadbank). Solo otto giorni dopo, un attacco DDoS ha nuovamente colpito gli stessi obiettivi, pur causando interruzioni minori dei servizi.
Molto probabilmente, non si tratta di eventi occasionali ma faranno seguito a una lunga serie di fenomeni simili. In tal senso Atlas VPN ha dimostrato vicinanza a chi opera in un contesto così difficile.
La piattaforma infatti, ha deciso di offrire abbonamenti VPN premium a giornalisti e figure professionali simili che lavorano nel territorio di guerra.
Nei prossimi giorni e settimane però, la guerra degli hacker potrebbe giungere anche più a occidente. Oggi come non mai dunque, avere una VPN attiva e performante può essere indispensabile per tutelare i nostri dispositivi elettronici.
AtlasVPN e il supporto ai giornalisti che operano nei territori del conflitto
AtlasVPN è un servizio che fa della sicurezza il suo punto forte. La piattaforma infatti adotta il sistema WireGuard.
Stiamo di un protocollo di sicurezza in grado di proteggere efficacemente e, al contempo, non appesantire la banda come avviene con le VPN gratuite o comunque di basso livello. La possibilità di collegare un numero infinito di dispositivi e l’assistenza, preparata e attiva 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, sono altri pregi di Atlas VPN.
Se quanto detto finora non bastasse, Atlas VPN è attualmente disponibile con uno sconto a dir poco sostanzioso. Chiunque sottoscriva un abbonamento triennale infatti, può usufruire di una riduzione del prezzo di listino pari all’86%.
Tradotto in parole semplici, è possibile usufruire di questa VPN per appena 1,39 dollari al mese, rispetto ai 9,99 dollari originari.