Biden e Putin avevano avviato un dialogo al meeting di Ginevra dello scorso mese. Ieri i due Presidenti hanno proseguito il discorso con una conversazione telefonica, durante la quale Biden ha chiesto a Putin di intervenire per mettere fine ai numerosi attacchi ransomware che hanno colpito aziende e infrastrutture critiche degli Stati Uniti. Si tratta in pratica di una sorta di ultimatum.
Biden a Putin: blocca gli attacchi o facciamo noi
Aziende, agenzie governative e infrastrutture critiche statunitensi sono state bersaglio di vari attacchi informatici negli ultimi mesi. Ciò ha evidenziato le vulnerabilità dei sistemi di sicurezza e quindi la necessità di rafforzare le difese. L’intelligence USA ha attribuito gli attacchi a gruppi di cybercriminali russi, tra cui il famigerato REvil. In seguito al caso SolarWinds, Biden ha inserito alcune aziende russe nella blacklist, ma la situazione è peggiorata con i recenti attacchi ransomware contro Colonial Pipeline, JBS e Kaseya.
Al meeting di Ginevra, Biden aveva consegnato a Putin un elenco di 16 infrastrutture critiche da considerare “off-limits”. Gli Stati Uniti non tollereranno eventuali attacchi effettuati da cybercriminali russi. Anche se il Cremlino non è direttamente coinvolto, il governo statunitense crede che la Russia possa fare qualcosa per impedire gli attacchi che provengono dal suo territorio. I servizi di sicurezza russi hanno tutti i mezzi per identificare e bloccare questi cybercriminali.
Nel comunicato ufficiale viene sottolineato che gli Stati Uniti metteranno in atto tutte le azioni necessarie per difendere i cittadini e le infrastrutture critiche (oltre ad eventuali controffensive si prevedono sanzioni economiche).
Questo è invece il comunicato ufficiale del Cremlino:
In relazione a recenti report su una serie di attacchi informatici apparentemente effettuati dal territorio russo, Vladimir Putin ha osservato che, nonostante la volontà della Russia di bloccare le manifestazioni criminali nello spazio informativo attraverso uno sforzo concertato, nessuna richiesta su questi temi è stata ricevuta dalle agenzie statunitensi nell’ultimo mese. Allo stesso tempo, considerando la portata e la gravità delle sfide in questo settore, Russia e Stati Uniti devono mantenere una cooperazione permanente, professionale e non politicizzata. Ciò deve essere condotto attraverso canali specializzati di scambio di informazioni tra le agenzie governative autorizzate, attraverso meccanismi giudiziari bilaterali e nel rispetto delle disposizioni del diritto internazionale. I leader hanno sottolineato la necessità di una cooperazione dettagliata e costruttiva in materia di sicurezza informatica e del proseguimento di tali contatti.