Ogni attacco informatico è di per sé condannabile. Alcuni, però, sono macchiati da un’onta ulteriore, per le modalità di esecuzione e per le conseguenze a cui portano. È il caso dell’azione che, alcuni mesi fa, ha colpito l’australiana Medibank, una società attiva nell’ambito sanitario. I suoi sistemi sono stati compromessi da un ransomware. I responsabili, dopo aver visto rifiutata la richiesta di pagare un riscatto pari a 10 milioni di dollari, hanno iniziato nei giorni scorsi a diffondere dati sensibili sui pazienti.
Online i dati dei pazienti dopo l’attacco a Medibank
La violazione è stata attribuita dai ricercatori a un gruppo identificato come BlogXX, ritenuto vicino alla ben nota gang REvil. Ora ha preso il via la pubblicazione sul Dark Web intere cartelle cliniche. I documenti includono dettagli, tra le altre cose, a proposito di aborti, dipendenze e problemi alimentari. Sono incluse informazioni a proposito dei diretti interessati come indirizzo di residenza, numero di passaporto e telefono.
L’impatto sulla privacy, come si può immaginare, è enorme. Medibank ha già reso noto di essere disponibile a fornire il supporto necessario a coloro colpiti dall’evento, in collaborazione con le autorità australiane. Gli inquirenti sono già al lavoro per risalire ai responsabili e assicurarli alla giustizia.
Fortunatamente, la tecnologia ci tende una mano quando si tratta di voler tutelare la nostra sfera privata e le informazioni sul nostro conto che, in modo accidentale, potrebbero finire nella parte più oscura del mondo online. Con una soluzione come Norton 360 Premium (oggi in sconto del 59%), che include lo strumento Dark Web Monitoring, è possibile ottenere un avviso immediato se i nostri dati risultano diffusi in modo illecito, potendo così agire di conseguenza in modo tempestivo. La suite include anche un efficace antivirus, una VPN, un password manager e il backup sicuro dei dati sul cloud.