Attacco (politico) contro il sito RIAA

Attacco (politico) contro il sito RIAA

A pochi giorni dalla proposta shock dei discografici che vogliono il permesso di entrare nei computer degli utenti, il sito della RIAA rimane bloccato da un DDoS
A pochi giorni dalla proposta shock dei discografici che vogliono il permesso di entrare nei computer degli utenti, il sito della RIAA rimane bloccato da un DDoS


Roma – È un attacco dal sapore decisamente politico quello che ha colpito il sito dell’associazione dei produttori discografici americani RIAA.org. Da venerdì pomeriggio per due giorni, fino a lunedì, il sito è risultato pressoché irraggiungibile perché bersagliato da un attacco del tipo Distributed Denial-of-Service (DDoS).

Questo genere di aggressioni coinvolge un alto numero di server in rete che vengono attivati da remoto dall’attaccante affinché inviino enormi quantitativi di richieste al server target che si intende rendere inutilizzabile, in questo caso i server che reggono il sito della RIAA.

L’Associazione si è affrettata a dichiarare che il proprio network interno non è stato in alcun modo compromesso ma, in un’aggressione di tipo DDoS, quel che si vuole ottenere non sono i dati residenti sui server colpiti o le password di accesso quanto piuttosto l’inagibilità del sito da parte degli utenti esterni.

Ai reporter di Cnet, un esponente della RIAA di cui non è stato fatto il nome ha dichiarato, con un evidente riferimento ai nemici giurati della RIAA, gli utenti dei sistemi di file-sharing: “Non hanno niente di meglio da fare in estate che attaccare il nostro sito? Forse (quanto hanno fatto, ndr) è costato loro 10 minuti di allontanamento dai furti di musica”. Dichiarazioni che alzano ulteriormente i toni dello scontro tra RIAA e sistemi di condivisione dei file, accusati dall’Associazione di favorire la pirateria musicale.

Nessuno ha in effetti rivendicato l’attacco contro i server RIAA ma è difficile non mettere in relazione quanto accaduto con le recenti iniziative legislative volute dai produttori che, se diverranno legge, consentiranno loro di aggredire in modo del tutto nuovo i sistemi di condivisione dei file e i computer degli utenti che li utilizzano.

Come noto, infatti, al Congresso è stata presentata una proposta per una legge che consentirebbe ai detentori di diritto d’autore di “bloccare, impedire, ostacolare” il funzionamento dei sistemi peer-to-peer. Una proposta che Hilary Rosen, boss RIAA, ha definito “innovativa”, affermando che si tratta di dare a chi realizza opere d’arte la possibilità di difendersi dalla pirateria di massa. E dunque anche gli attacchi DDoS, di cui la RIAA ha appena sperimentato l’impatto, potrebbero essere utilizzati in questo quadro per fermare i sistemi di file-sharing…

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Pubblicato il
31 lug 2002
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