A una settimana esatta dall’attacco a Twitter che ha messo in ginocchio i sistemi di sicurezza del social permettendo di sottrarre oltre 120.000 dollari in Bitcoin ai suoi utenti, la piattaforma interviene fornendo un ulteriore aggiornamento su quanto accaduto. Per 36 dei 130 account compromessi è stato effettuato l’accesso ai Messaggi Diretti.
Twitter: letti i messaggi di 36 account dei 130 account compromessi
I responsabili dell’azione hanno dunque sbirciato nelle caselle delle vittime, inclusa quella di un politico olandese. L’azienda non ha fatto nome e cognome, ma da uno sguardo all’elenco di chi ha subito la violazione risulta essere Geert Wilders, fondatore e leader del Partito per la Libertà.
Crediamo che per un massimo di 36 dei 130 account interessati chi ha eseguito l’attacco abbia effettuato l’accesso alla inbox dei Messaggi Diretti, incluso un funzionario olandese. Ad oggi non abbiamo indicazioni che altri ex o attuali funzionari abbiano avuto compromessi i loro Messaggi Diretti.
We believe that for up to 36 of the 130 targeted accounts, the attackers accessed the DM inbox, including 1 elected official in the Netherlands. To date, we have no indication that any other former or current elected official had their DMs accessed.
— Support (@Support) July 22, 2020
Tenendo conto di come tra gli altri siano stati interessati Barack Obama e Joe Biden, anche in considerazione del momento delicato per la politica americana, la mancata compromissione delle loro caselle può essere considerata una buona notizia.
Ricordiamo che sul caso sta indagando anche l’FBI con l’obiettivo di far luce sull’esatta dinamica. Stando alle prime ricostruzioni degli esperti di sicurezza la responsabilità potrebbe essere attribuita a PlugWalkJoe, giovane inglese membro del gruppo ChucklingSquad già capace di bucare il profilo del CEO Jack Dorsey.