Attentato a Trump: teorie del complotto e video falsi

Attentato a Trump: teorie del complotto e video falsi

Sui social media (X in particolare) sono stati invasi da post con notizie false e video relativi all'attentato a Trump avvenuto in Pennsylvania.
Attentato a Trump: teorie del complotto e video falsi
Sui social media (X in particolare) sono stati invasi da post con notizie false e video relativi all'attentato a Trump avvenuto in Pennsylvania.

Pochi minuti dopo l’attentato a Donald Trump in Pennsylvania, i social media sono stati subito invasi da post deliranti su fantasiose teorie del complotto. I contenuti falsi sono stati pubblicati da potenziali elettori di entrambi gli schieramenti, ma anche da politici eletti. Ovviamente il numero maggiore di fake news è stato condiviso su X, soprattutto dopo l’endorsement ufficiale di Elon Musk. Forbes ha scoperto diversi video falsi sull’autore dell’attentato.

Disinformazione in aumento sui social media

La politica è sicuramente uno degli argomenti preferiti dagli “spacciatori” di fake news. Non potevano quindi perdere l’occasione di sfruttare l’attentato a Trump per pubblicare varie teorie cospirazioniste. Tra gli hashtag più popolari su X c’erano #falseflag e #staged. Entrambi indicavano che la scena è stata creata dai supporter di Trump. In pratica era una finzione. Quasi certamente i post sono stati scritti da elettori democratici.

Non potevano mancare i commenti dei repubblicani, non solo gli elettori, ma anche politici che occupano un posto al Congresso. Mike Collins, rappresentante della Georgia, ha scritto che “Joe Biden ha inviato l’ordine“. Greg Steube, rappresentante della Florida, ha scritto invece che “hanno tentato di imprigionarlo e ora hanno tentato di ucciderlo“.

Diversi account (anche quelli “verificati” con il badge blu) hanno condiviso ipotesi fantasiose sull’accaduto. Alcuni affermano, ad esempio, che l’attentatore è in realtà un elettore democratico, anche se ha votato per i repubblicani.

Elon Musk ha comunicato che appoggerà la candidatura di Trump. Non è nota la somma, ma la donazione sarebbe avvenuta tramite un gruppo chiamato America PAC. Il proprietario di X ha contribuito alla diffusione delle notizie false, commentando i post di alcuni cospirazionisti.

Alcune ore dopo l’attentato sono iniziati a circolare video del presunto autore dell’attentato su X, Facebook, Instagram, YouTube, Reddit e Telegram. Ma la persona nei video non era Thomas Matthew Crooks (ucciso dai Servizi Segreti). Diversi account di destra hanno condiviso un post in cui veniva accusato un giornalista italiano (Marco Violi). Ovviamente è una fake news.

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Pubblicato il
15 lug 2024
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