Web – Usare SmartDownload di Netscape significa consegnare all’azienda controllata da America Online i dati delle operazioni di download che, associati ai cookies, consentono una profilazione “profonda” degli utenti: questa l’accusa che un provider americano ha formalizzato in una denuncia contro la mamma dei browser.
SmartDownload, funzionalità integrata ai browser Netscape da quasi due anni, è una utility che consente una migliore gestione del download da parte degli utenti. Ma, mentre si scarica, “consegna” a Netscape e quindi anche ad AOL i dati dello scaricamento stesso violando, secondo il provider che ha denunciato l’azienda, non solo i diritti dell’utente ma anche la riservatezza del rapporto tra l’utente e il sito da cui vengono scaricati file.
Secondo Chris Specht, che ha presentato la denuncia, “Netscape senza dirlo ai suoi utenti spia le loro operazioni internet”. E viola, afferma l’accusa, ben due leggi sulla riservatezza. Anche perché questi dati, sostiene Specht, possono essere associati da Netscape ai cookies già “impiantati” nei computer degli utenti per creare una approfondita profilazione in barba alla privacy dell’utente stesso.
L’avvocato di Specht ha spiegato che il suo cliente “dispone di file eseguibili offerti agli utenti internet che navigano sui suoi siti e non gradisce il fatto che Netscape tenga conto dei download effettuati”. Pare che Wired abbia tentato inutilmente più volte di avere su questo tema un commento da America Online. Secondo il legale “le comunicazioni digitali vengono spiate. I contenuti di un server, che tiene traccia del rapporto elettronico con gli utenti di un sito, vengono dunque monitorati”.
Quelli di Junkbusters , celebre organizzazione che si batte per la privacy online, definiscono la situazione come uno dei sempre più numerosi casi di “spyware”, ovvero software studiato per raccogliere informazioni digitali più o meno illegalmente, sfruttando gli utenti a cui quel software è stato dato in uso.