L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha annunciato che l’attivazione di una nuova SIM e la portabilità del numero (MNP) possono essere effettuare anche con SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi). In questo modo vengono semplificati gli adempimenti obbligatori per legge.
Addio alle fotocopie dei documenti?
Attualmente, gli operatori telefonici devono identificare l’utente che sottoscrive un’offerta mobile, quindi viene effettuata la “copia fotostatica” del documento d’identità e del codice fiscale (tessera sanitaria). Nel caso di richiesta online, l’utente deve caricare le copie digitali.
Durante la riunione della Commissione per le Infrastrutture e le reti del 27 settembre 2023, l’autorità ha approvato una semplificazione della procedura di riconoscimento attraverso l’uso di SPID, CIE o CNS, sia per l’attivazione che per la portabilità del numero, come specificato nella delibera n. 86/21/CIR in vigore dal 7 novembre 2022.
AGCOM sottolinea che:
Tali strumenti, infatti, garantendo la validazione di tutte le informazioni inerenti all’identificazione digitale del soggetto richiedente, si configurano come un’efficace alternativa all’acquisizione video/fotografica dei relativi documenti (carta d’identità e codice fiscale) da parte degli operatori.
Gli operatori dovranno quindi aggiornare l’accordo quadro del 9 maggio 2022 che riguarda l’applicazione delle norme sulla portatbilità del numero (MNP). La suddetta delibera n. 86/21/CIR ha introdotto regole più stringenti per la MNP, tra cui l’obbligo di identificare il titolare del numero.
Alcuni operatori avevano presentato un ricorso al TAR del Lazio, ma è stato respinto. Secondo Iliad esistono altre soluzioni per contrastare il SIM swapping. Quelle adottate da AGCOM bloccano la portabilità.