Questa settimana Amazon inviterà un piccolo gruppo di narratori di Audible ad addestrare cloni vocali generati dall’AI, con l’obiettivo di accelerare la produzione di audiolibri per la piattaforma. Il beta test, riservato agli Stati Uniti, verrà esteso ai detentori di diritti, tra cui autori, agenti ed editori, nel corso dell’anno.
Amazon annuncia un beta test per la creazione di cloni vocali generati dall’AI su Audible
In un comunicato ufficiale, Amazon ha sottolineato l’esistenza di un vasto catalogo di libri non ancora disponibili in formato audio e l’impegno dell’azienda nell’esplorare nuove modalità per ampliare l’offerta su Audible. Tuttavia, l’azienda ha anche evidenziato la necessità di bilanciare in modo ponderato gli interessi di tutte le parti coinvolte, ovvero autori, narratori, editori e, naturalmente, gli ascoltatori.
I partecipanti alla beta invieranno una registrazione vocale per addestrare il clone dell’AI e manterranno il controllo sui progetti per i quali desiderano fare l’audizione, sia per le performance dal vivo che per le registrazioni generate dall’intelligenza artificiale. I narratori avranno anche la possibilità di utilizzare gli strumenti di produzione di Amazon per modificare la pronuncia e il ritmo della loro replica vocale, oltre a rivedere la produzione finale per individuare eventuali errori o imprecisioni.
Il compenso dei narratori
Amazon ha dichiarato che i narratori saranno pagati attraverso un modello di “Royalty Share” su base titolo per titolo, sebbene non siano stati forniti dettagli specifici riguardo ai guadagni attesi. Inoltre, tutti i titoli narrati utilizzando le repliche vocali saranno chiaramente indicati nella pagina dei dettagli del prodotto, garantendo la trasparenza nei confronti degli ascoltatori.
Le preoccupazioni per il futuro
Lo scorso anno Amazon ha introdotto, per la piattaforma di self-publishing Kindle Direct Publishing, la possibilità di convertire automaticamente e-book in audiolibri tramite voci completamente sintetiche generate da intelligenza artificiale. Ora anche Audible sembra voglia seguire la stessa strada. Secondo Bloomberg, da maggio ad oggi sono stati prodotti circa 40.000 titoli Audible con voci AI invece che con narratori umani.
Questo approccio ha destato le preoccupazioni di alcuni narratori professionisti, secondo cui l’impiego diffuso delle voci sintetiche rischia di ridurre le opportunità di lavoro per gli interpreti in carne e ossa. Inoltre, fonti del settore audiolibri fanno notare che attualmente Audible non consente agli utenti di filtrare in modo semplice gli audiolibri generati da voce artificiale, limitandone di fatto la possibilità di scelta.