La Commissione europea ha annunciato la chiusura dell’indagine avviata oltre quattro anni fa sulle regole imposte da Apple agli sviluppatori di app per e-book e audiobook. Una simile indagine relativa ai servizi di streaming ha invece portato alla multa di 1,84 miliardi di euro.
Nessuna violazione da parte di Apple
La Commissione europea aveva avviato tre indagini il 16 giugno 2020. Una riguardava le regole imposte da Apple agli sviluppatori di app per lo streaming musicale e altre app concorrenti, ovvero l’uso del metodo di pagamento in-app proprietario e l’impossibilità di informare gli utenti su alternative di acquisto più economiche all’esterno di App Store (clausola anti-steering).
La Commissione ha inflitto ad Apple una sanzione di 1,84 miliardi di euro per aver abusato della sua posizione dominante nella distribuzione di app per lo streaming musicale. Successivamente ha chiuso l’indagine relativa alle app concorrenti perché le suddette pratiche sono vietate dal Digital Markets Act.
Oggi è stata comunicata la chiusura dell’indagine relativa alle app di e-book e audiobook. Le accuse erano simili a quelle di Spotify che ha portato alla multa. In questo caso però il distributore di e-book e audiobook (rimasto ignoto) ha ritirato la denuncia, quindi il procedimento è stato interrotto.
La chiusura dell’indagine non significa però che la condotta in questione sia conforme alle norme UE sulla concorrenza. La Commissione continuerà a monitorare le pratiche commerciali nel settore tecnologico europeo, comprese quelle di Apple, ai sensi del DMA e delle norme sulla concorrenza.