Secondo i dati Audiweb gli utenti italiani preferiscono sempre di più andare online attraverso dispositivi mobile invece che via PC.
Presentato nel corso del convegno Iab Seminar Mobile Marketing & Advertising , lo studio analizza dati raccolti tra il 2013 ed il 2014 attraverso il nuovo sistema di rilevazione Audiweb , che consente di misurare gli utenti che accedono a Internet sia da PC che dai nuovi device mobile, analizzandone altresì abitudini e comportamenti online. Secondo i dati, la popolazione compresa tra i 18 ed i 74 anni mostra una sempre maggiore preferenza accordata alle connessioni mobile .
Nel dettaglio, tra il marzo 2013 ed il marzo 2014 mentre le connessioni dal PC di casa sono rimaste sostanzialmente stazionarie, così come quelle dai computer del lavoro (appena più 3,2 per cento), la navigazione da cellulare è cresciuta del 7 per cento e quella da tablet addirittura del 113,5 per cento, passando dal 7,4 al 15,8 del totale . Inoltre la fruizione di Internet da Mobile ha superato quella da PC nel giorno medio: 1,28 ore si naviga da mobile, 1,18 da PC. Per la precisione sono state contate 7,4 milioni di persone che si sono collegate solo da dispositivi mobili, contro i 5,4 che lo hanno fatto da computer fissi (e 7,2 da mobile + fisso).
A contribuire maggiormente a questo spostamento delle postazioni di accesso sono i 18-34enni, che generano la metà (52 per cento) del tempo speso online tramite device mobili, e lo stesso valore è riscontrato sul totale del tempo dedicato dagli utenti nella fruizione di applicazioni mobile. Alla sempre maggiore preponderanza del mobile, inoltre, contribuiscono anche app come WhatsApp Messenger (la più usata) e Facebook (al secondo posto in questa speciale classifica).
Poveri ma mobili http://t.co/LCA7uRaoSx
— massimo mantellini (@mante) July 1, 2014
I dati, peraltro, della crescente importanza del mobile sono confermati dai numeri dell’advertising anche fuori dall’Italia: negli Stati Uniti, per esempio, nel corso del 2014 sarà il mobile a guidare il ritorno alla crescita della spesa in pubblicità , che dovrebbe raggiungere i 180 miliardi di dollari.
Claudio Tamburrino