Roma – Luigi Auriemma, il giovane sviluppatore italiano che circa un mese fa venne acusato da GameSpy di cracking, torna a parlare del caso attraverso un documento in cui sostiene di voler “smontare passo passo tutte le accuse ed il castello di bugie” di Gamespy e “riportare cosa è cambiato (o per meglio dire cosa non è cambiato) dopo tale periodo di tempo”.
Punto Informatico aveva dedicato al caso questo approfondimento .
Pubblicato il 12 dic 2003
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