Australian Competition and Consumer Commission (ACCC) ha intenzione di presentare alla Corte federale di Melbourne una mozione contro Apple.
L’ accusa sarebbe di violazione della normativa nazionale in materia di tutela dei consumatori e, nel dettaglio, di pubblicità ingannevole : a non piacere all’associazione di categoria australiana è l’advertising collegato ad “iPad con WiFi+4G” che suggerirebbe l’idea che il dispositivo si possa connettere con una SIM con il traffico dati alla Rete mobile 4G in Australia, cosa che invece è impossibile.
Nel paese, infatti, esiste solo una rete 4G della telco Telstra, ma essa opera su una differente parte dello spettro rispetto a quella cui è destinato a connettersi iPad .
Per questo, ACCC chiede che Apple sia al più presto costretta a rettificare la sua comunicazione pubblicitaria, in modo tale da non trarre in inganno i consumatori, e sia condannata a rimborsare gli utenti eventualmente già vittime della confusione.
Nel frattempo, per un caso creato un altro sembra sgonfiarsi per Apple. Secondo i test condotti da Wired sul surriscaldamento dei tablet nel corso del loro utilizzo, infatti, iPad risulta dietro ad altri dispositivi: esso raggiungerebbe dopo un uso estensivo i 42 gradi Celsius ( Consumer Report aveva parlato di 45-46), mentre in un altro test condotto in parallelo anche su altri tablet si fermerebbe a 34 gradi e mezzo, contro i 37 raggiunti da Transformer Prime di ASUS e i 36 di Kindle Fire.
Claudio Tamburrino