Un nuovo registro sul web, che resti accessibile a tutti i distributori autorizzati di bevande alcoliche. Una lista di persone bandite, di bevitori incalliti già classificati nel database nazionale dei Banned Drinkers Register (BDR). Proprio a quest’ultimi verrà dunque negato l’acquisto online di birra, vino e superalcolici .
Ad annunciarlo sono stati i vertici del Dipartimento di Giustizia in terra australiana, che appunto obbligheranno tutti i rivenditori autorizzati a bloccare la somministrazione digitale ai netizen inclusi nel BDR . Una decisione che ha scatenato vibranti proteste in Rete.
Alcuni cittadini aussie sono intervenuti a mezzo stampa, sottolineando come il nuovo registro rappresenti una gigantesca violazione della privacy. Una limitazione nelle libertà d’acquisto e soprattutto un clamoroso lasciapassare per attività fraudolente legate alle identità online .
Le autorità australiane hanno invece parlato di un archivio sicuro, ad esclusiva disposizione dei retailer che mostreranno la propria licenza . Le informazioni fornite dagli utenti per l’acquisto online di alcolici sarebbero le stesse, non affatto differenti da quelle necessarie prima dell’avvento del BDR.
Mauro Vecchio