I discussi filtri australiani, ancora in fase di sperimentazione, non isoleranno dalla Rete i servizi P2P. È quanto avrebbe affermato il senatore Stephen Conroy durante il question time parlamentare.
La conferma che i siti di file sharing non farebbero parte della lista nera stilata da Conroy sarebbe una ritrattazione, secondo il suo collega Ludlam. Il senatore del gruppo dei Verdi, infatti, ha accusato Conroy di aver inizialmente inserito i servizi P2P nel piano dei filtri, e di aver cambiato idea solo in questi giorni, creando così ulteriore confusione a proposito del suo progetto.
La risposta del senatore Conroy non si è fatta attendere. Secondo il promotore del sistema di filtri Web, sarebbe stato Ludlam a ingannare e mandare fuori strada i cittadini australiani.
Federica Ricca