Il governo del New South Wales vuole dotare gli studenti australiani in età compresa tra 9 e 12 anni di un proprio PC. Lenovo, il partner scelto per la realizzazione di questo progetto, dovrà ottemperare a un’unica ma importante richiesta: le macchine dovranno essere assolutamente inattaccabili , unhackable .
I giovani aussie dovranno potersi affacciare alla Rete senza dover temere conseguenze negative per la loro crescita. I cracker e il malware dovrebbero essere tabù per quei 240mila prescelti che riceveranno in dotazione un Lenovo IdeaPad S10e con Windows 7, 2 GB di RAM e una batteria che garantirà una durata di almeno sei ore.
Al governo locale, che ha specificatamente richiesto l’installazione di “software di protezione all’avanguardia”, ogni PC dovrebbe costare 435 dollari . Più di cento milioni di dollari per un progetto che potrebbe essere esteso in futuro anche ad altri stati australiani: guidare l’approccio al Web di centinaia di migliaia di futuri netizen non sembra poi così strano per una paese come l’Australia, fautore di provvedimenti come i filtri di stato e inserito recentemente da Microsoft in una lista di paesi in cui promuovere il suo nuovo sistema operativo.
Censura e filtraggio sono termini ricorrenti ogniqualvolta ci si ritrovi a trattare notizie provenienti dalla terra dei canguri. La mossa del governo del New South Wales sembra dunque voler affrontare da un’altra prospettiva quello che è sentito come un problema sociale: la libera circolazione dei contenuti sulla Rete.
Giorgio Pontico