Autenticazione a due fattori o verifica in due passaggi: qual è la differenza?

Autenticazione a due fattori o verifica in due passaggi: qual è la differenza?

Scopriamo insieme qual è la differenza tra autenticazione a due fattori o verifica in due passaggi e quale è la più sicura.
Autenticazione a due fattori o verifica in due passaggi: qual è la differenza?
Scopriamo insieme qual è la differenza tra autenticazione a due fattori o verifica in due passaggi e quale è la più sicura.

Molto spesso, quando si crea un nuovo account, si sente parlare di autenticazione a due fattori e verifica in due passaggi, ma cosa significano esattamente? In cosa si differenziano? E soprattutto, qual è la più sicura tra le due? In questo articolo cercheremo di analizzare il discorso in maniera più concreta, senza però tralasciare un elemento fondamentale e che risulta essere incluso in entrambe le formule: la password. In tutti i casi infatti, bisognerà sempre e comunque partire dalla premessa che la scelta di una chiave di accesso sicura e difficile da indovinare risulta essere parecchio importante. Per la conservazione e la sicurezza delle password, si potranno invece utilizzare software specifici come NordPass, ora disponibile con il 68% di sconto sul piano biennale.

Cosa differenza l’autenticazione a due fattori dalla verifica in due passaggi?

Partiamo subito col dire che il protocollo di sicurezza migliore tra i due è l’autenticazione a due fattori, anche conosciuta con l’acronimo 2FA. Il motivo è presto detto, visto che, proprio come anticipa il nome, per poterlo soddisfare sarà necessario possedere due differenti informazioni e/o dispositivi.

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Per soddisfare la prima parte dell’autenticazione a due fattori infatti, bisognerà sfruttare qualcosa che si conosce, come ad esempio un password, oppure un codice OTP (ovvero il livello di sicurezza base di qualunque account). Per soddisfare la seconda parte invece (ovvero il secondo fattore), bisognerà utilizzare qualcosa che si possiede (come un’applicazione di autenticazione, una keycard o un secondo dispositivo), oppure la verifica di un elemento unico e inimitabile (come la scansione dell’iride, dell’impronta digitale o altro).

La verifica in due passaggi invece, prenderà in considerazione soltanto qualcosa che si conosce, soltanto che verificata due volte. Ad esempio: l’inserimento di una password e l’utilizzo di un codice OTP ricevuto per SMS. La verifica a due passaggi è generalmente utilizzata per aumentare la sicurezza di account online relativi a social network, app bancarie e altro, mentre l’autenticazione a due fattori viene perlopiù sfruttata per account aziendali, o comunque per account contenenti informazioni molto sensibili.

Prima di chiudere, vi ricordiamo nuovamente che in entrambi i casi, la scelta della password risulterà essere fondamentale e che per conservare tutte quelle in possesso, sarà possibile utilizzare NordPass.

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Pubblicato il
25 feb 2022
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