La Commissione europea ha annunciato i dazi compensativi sulle importazioni delle auto elettriche dalla Cina. Rispetto a quelli previsti a metà giugno c’è stata una riduzione minima. Verranno applicati a partire dal 5 luglio per un massimo di quattro mesi.
Dazi per sussidi statali sleali
Il 4 ottobre 2023, la Commissione europea ha avviato un’indagine sull’importazione dei veicoli elettrici dalla Cina. Il termine è previsto entro un massimo di 13 mesi, quindi novembre 2024, ma sono stati già stabiliti i dati compensativi provvisori. Secondo la Commissione, il mercato dei veicoli elettrici in Cina beneficia di sussidi statali sleali che consentono ai produttori di applicare prezzi bassi. Ciò causa un danno economico ai produttori europei.
Le consultazioni tra Europa e Cina sono ancora in corso per trovare un accordo. Nel frattempo, a partire da domani, verranno applicati i seguenti dazi (aggiuntivi a quello del 10% già in vigore sulle importazioni) a tre produttori cinesi:
- BYD: 17,4%
- Geely: 19,9%
- SAIC: 37,6%
Ad altri produttori che hanno collaborato durante l’indagine verrà imposto un dazio medio del 20,8%. I produttori che non hanno collaborato saranno soggetti ad un dazio del 37,6%. Le percentuali sono leggermente inferiori a quelle di giugno perché è stato rivisto il metodo di calcolo sulla base dei commenti delle parti interessate.
Durante i prossimi 4 mesi verranno stabiliti i dazi definitivi, che rimarranno in vigore per 5 anni, con il voto dei Paesi membri. Tra i favorevoli ci sono Italia, Francia e Spagna, mentre tra i contrari ci sono Germania, Svezia e Ungheria. Questi ultimi temono che inizi una guerra commerciale che avrà un impatto negativo su altri mercati.