Tra i fattori che hanno fin qui frenato la diffusione delle auto elettriche ci sono la ancora poco capillare distribuzione delle colonnine per fare il pieno, la spesa da affrontare in fase di acquisto non accessibile a tutte le tasche e i tempi che bisogna attendere per la ricarica delle batterie. Quest’ultimo gap potrebbe essere colmato da un’idea come quella proposta da Ample.
Stazioni per sostituire le batterie modulari delle auto elettriche
La startup di San Francisco ha messo a punto una stazione in cui anziché convogliare energia all’interno delle celle, l’intera batteria può essere sostituita in pochi minuti con una carica al 100%. Perché il sistema possa funzionare è necessario che i veicoli adottino lo stesso approccio modulare.
I responsabili del progetto affermano che i punti di ricarica possono essere allestiti in breve tempo nelle città, occupando una superficie equivalente a quella di due parcheggi affiancati, nonché dotati delle apparecchiature necessarie per generare energia pulita da fonti rinnovabili come vento e sole (quando disponibili) da destinare poi alle batterie stesse, creando così una sorta di ecosistema indipendente. Ogni fase dell’operazione è automatizzata e non richiede l’intervento di alcun operatore.
Idea su carta o iniziativa concreta? Allo stato attuale ne è prevista l’installazione in alcune zone della Bay Area di San Francisco, ma la squadra di Ample afferma di aver già avviato collaborazione con una serie ai automaker (non è dato a sapere quali) per estendere la portata del progetto a Stati Uniti, Europa e Asia.
Ample's model is more akin to propane tanks you might use with a grill—it owns the modules, which it leases to customers. That way, you're never stuck with someone else's (bad) lemon. Thanks @drgitlin @arstechnica for a very well-written article. https://t.co/1xlsiRApIm
— Ample (@TeamAmple) March 4, 2021
I più attenti alle novità del settore ricorderanno un concept molto simile proposto da Modular in occasione del recente hackaton Stellantis per lo sviluppo di pacchi batterie più leggeri, compatti e modulari che sia possibile sostituire in tempi rapidi in stazioni di scambio organizzate per utilizzare le batterie come accumulatori per lo stoccaggio dell’energia prodotta da fonti rinnovabili
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