Che il processo di un antivirus rallenti leggermente le performance del sistema operativo può anche capitare, ma se un conflitto scatena il crash del computer c’è qualcosa che non va. È quello che sarebbe successo di recente al famoso programma AVG: un update difettoso dell’antivirus ha letteralmente paralizzato i PC equipaggiati con la versione 64-bit di Windows 7.
Per una inspiegabile falla nelle firme virali, il file dell’update 3292 di AVG 2011, distribuito all’inizio di dicembre, interpretava come “potenzialmente dannoso” un normalissimo processo del sistema Microsoft. Installando l’update diventava quindi impossibile avviare il PC, incastrato sull’inquietante messaggio di errore “c0000135”.
AVG Technologies si è ovviamente affrettata a sostituire il file di aggiornamento con una versione esente dal bug, ma la frittata ormai era fatta. Gli utenti Seven finiti col PC in panne sono stati costretti a scaricare uno specifico disco di ripristino dal sito ufficiale, per poi seguire una procedura passo-passo che sblocca il boot del povero computer. Chi non aveva riavviato dopo l’installazione del famigerato update, è riuscito a cavarsela con un semplice fix.
Non è la priva volta che questo preciso antivirus incappa in un problema del genere. Nel novembre del 2008 un aggiornamento altrettanto problematico finì con l’interpretare come “trojan” alcune dll di Windows XP. Anche in quel caso, gli utenti Microsoft si ritrovarono di fronte ad una spaventosa schermata blu.