L’aggiornamento rilasciato dall’antivirus Avira lo scorso 14 maggio ha causato più problemi di quelli che avrebbe dovuto risolvere: sui PC di molti utenti ha iniziato a considerare malevoli processi fondamentali di sistema finendo per bloccare tutto .
Già altri antivirus in passato avevano creato direttamente problemi con i loro aggiornamenti: è successo nel 2010 a McAfee e ancora prima ad AVG e a Symantec .
La rabbia degli utenti Avira si è riversata sul forum di supporto: a quanto si legge dai commenti ad essere erroneamente individuati come malware dalla funzione ProActiv , aggiornata con il service pack rilasciato nei giorni scorsi, sono processi critici per il sistema come dllhost.exe , exporer.exe , rundll.exe , iexplorer.exe e tasking.exe , nonché diverse applicazioni tra cui Microsoft Office, Opera, Google Talk, software Garmin e servizi legati ad iPod e Palm.
Avira ha così creato una pagina con le istruzioni che dovrebbero permette agli utenti di aggirare il blocco creato e ristabilire il funzionamento del sistema.
Il paradosso è che il problema ha riguardato solo gli utenti premium, gli abbonati ai servizi Professional Security e Internet Security , e non quelli della versione gratuita che non impiega la funzione incriminata.
Nel frattempo, in ogni caso, Avira garantisce di aver risolto il problema.
Claudio Tamburrino