Su tutti gli smartphone che avranno la Google App pre-installata, il sistema operativo prevederà presto una nuova “choice screen“, ossia una pagina dedicata sulla quale poter scegliere quale sia il motore di ricerca standard che si intende utilizzare sul proprio dispositivo. Sebbene poi la gran parte degli utenti sceglierà Google, il principio che la choice screen va a salvaguardare è quello della libertà di scelta, evitando che il dominio di Android sui motori di ricerca possa riversarsi per vasi comunicanti anche al mercato dei motori di ricerca.
Ma se la precedente opzione prevedeva un meccanismo che le autorità europee non avevano pienamente condiviso, la nuova opzione nasce invece con il benestare di tutte le parti in causa.
Choice screen
Il meccanismo (qui tutti i dettagli) è lo stesso già in essere sui PC con sistema operativo Windows, dove l’utente in fase di installazione ha la possibilità di scegliere quale debba essere il browser utilizzato (meccanismo che è servito per scardinare lo strapotere di Internet Explorer, liberando le potenzialità di Chrome). La differenza tra i due casi – differenza che lascia supporre esito diverso della vicenda – sta nel fatto che Internet Explorer era ormai un browser decadente, pienamente esposto alle pressioni di Chrome e Firefox; Google, invece, oggi non vede rivali sul mercato della ricerca online e ad oggi non sembra poter essere messo in discussione da una semplice choice screen. Resta il fatto che la choice screen stessa non deve creare impedimenti, cosa che invece rischiava di non essere rispettata dal prospetto precedentemente concepito.
La precedente formulazione del choice screen prevedeva una vera e propria gara tra i motori, meccanismo non visto con favore dalla Commissione Europea: lo scopo di quest’ultima è favorire la concorrenza, ma una gara avrebbe dato maggior potere ai più forti senza tenore meritocratico. La nuova formulazione soddisfa invece i criteri richiesti dalle autorità europee e potrà quindi prendere forma.
Il nuovo choice screen comparirà sui dispositivi distribuiti sul territorio europeo a partire dal 1 settembre 2021: le logiche di apparizione dei vari motori nell’elenco sono stati definiti in accordo con la Commissione Europea, scegliendo in prima schermata le 5 migliori opzioni secondo i dati StatCounter (in ordine casuale), più ulteriori 7 opzioni in seconda schermata (anche in questo caso in ordine casuale). L’elenco sarà ricompilato annualmente.