Il colosso del settore cloud ha messo a segno un’altra acquisizione: questa volta Amazon Web Services ha allungato le mani su Wickr, azienda fondata una decina di anni fa a San Francisco e responsabile dell’omonima applicazione per la messaggistica. Non è stata resa nota la cifra versata per portare a termine con successo la trattativa.
Wickr è la nuova acquisizione di Amazon (AWS)
A caratterizzare l’app è il sistema di crittografia end-to-end impiegato, in grado di garantire il più elevato livello di sicurezza possibile a entrambi i capi della comunicazione. Così come Signal e alcune alternative, è stata scelta da giornalisti e informatori in tutto il mondo, ma (per le medesime ragioni) talvolta anche da coloro impegnati in attività illecite.
Per gli utenti non ci saranno scossoni, almeno nel breve periodo. L’obiettivo dichiarato è quello di offrire ai professionisti un servizio solido e affidabile per rimanere in contatto e collaborare da remoto in epoca di smart working e hybrid work. Riportiamo di seguito in forma tradotta un estratto dal commento di Stephen Schmidt, vicepresidente Amazon Web Services.
Con il passaggio agli ambienti per il lavoro ibrido, e in parte a causa della pandemia di COVID-19, le imprese e le agenzie governative manifestano sempre più il desiderio di proteggere le loro comunicazioni.
We are pleased to share that Wickr has been acquired by Amazon and is now part of the Amazon Web Services (AWS) team. From our founding ten years ago, we have grown to serve organizations across a wide range of industries, all over the world. Read more: https://t.co/no91wAnnWx
— Wickr (@myWickr) June 25, 2021
Abbiamo citato Wickr diverse volte su queste pagine in passato: a dicembre poiché l’app è stata impiegata da alcuni criminali intenzionati a truffare acquirenti incauti alla ricerca di vaccini anti-COVID e nel 2017 quando l’app è stata promossa dalla Electronic Frontier Foundation per le attenzioni riposte nella tutela della privacy.