Roma – Tra le proteste più creative contro i prezzi dei compact disc musicali e le politiche di mercato delle major del settore si segnala quella che ha avuto luogo nei giorni scorsi ad opera di un “Babbo Natale” che ha distribuito musica pirata, cioè illegalmente copiata e masterizzata su CD, ai frequentatori di un negozio della catena Virgin a Bergamo.
L’iniziativa, rivendicata dal gruppo Copy_Invaders, ha visto la distribuzione non solo di tracce audio scaricate da internet ma anche di una fiction su Babbo Natale comprensiva di auto-intervista sull’intera vicenda. Nei CD anche software e istruzioni per scaricare musica da internet.
Tutta l’operazione è stata inquadrata come parte di un “esteso movimento di contestazione e trasformazione sociale” nel quale hanno un ruolo coloro che si “riappropriano” delle tecnologie digitali, comprese quelle di duplicazione e compressione, “tecnologie che aboliscono la distinzione tra *originale* e *copia* prendono in contropiede le multinazionali del divertimento erodendone i sinora smodati profitti”.
“In questo mare dove la legislazione cerca di catturare tutte le navi pirata – cita il manifestino di rivendicazione dell’azione – ecco un’invasione di copie, di replicanti, di mostriciattoli che -come tutt* voi fate- sono pronte giuste giuste per le vostre orecchie e i vostri computers…”