L’allarme è stato lanciato da Joseph A. Califano, fondatore e chairman del National Center on Addiction and Substance Abuse (CASA) presso la Columbia University. Gli adolescenti legati alle attuali piattaforme social sarebbero in pericolo , a rischio dipendenza da alcol e sostanze stupefacenti.
Tutta colpa dei giganti social, da Facebook a MySpace. Piattaforme gigantesche dove sarebbe ormai facilissimo trovare immagini e video di ragazzi ubriachi o in preda a visioni mistiche da droghe. Un vero e proprio abuso a mezzo elettronico, almeno secondo l’agguerrito report stilato da CASA.
Secondo le stime, gli adolescenti che utilizzano qualche volta i social network sarebbero cinque volte più attratti dalla nicotina. Il 26 per cento dei social teen studiati sarebbe a rischio dipendenza da alcolici , a fronte di un 9 per cento di quegli utenti non avvezzi agli ecosistemi virtuali come quello in blu.
Sempre secondo il report , il 51 per cento degli adolescenti intervistati ha dichiarato di vedere frequentemente foto di amici (reali e non) in preda a sbevazzamenti vari. Questi stessi ragazzi sarebbero quattro volte più a rischio di iniziare a consumare cannabis o simili droghe leggere .
Lo stesso Califano ha sottolineato come Facebook e altri siti debbano monitorare con più attenzione le attività dei propri utenti minorenni, in particolar modo evitando rappresentazioni così spudorate. I vertici del social network in blu hanno risposto con le tutele assicurate dalle policy in materia di caricamento di immagini e video .
Mauro Vecchio