Apple ha ottenuto una prima vittoria contro il governo britannico. I giudici dell’Investigatory Powers Tribunal hanno deciso che l’azienda di Cupertino può comunicare pubblicamente i dettagli del procedimento su iCloud, in quanto non sono stati ravvisati pericoli per la sicurezza nazionale. La funzionalità Advanced Data Protection non è stata però ripristinata.
Prossime udienze a porte aperte?
All’inizio di febbraio, il Washington Post ha scoperto che il governo britannico ha inviato ad Apple un Technical Capability Notice (TCN) in base all’Investigatory Powers Act del 2016. La legge consente al Segretario di Stato di chiedere l’accesso ai dati degli utenti protetti dalla crittografia end-to-end in caso di un’indagine di polizia.
In questo caso, la richiesta riguardava i dati conservati su iCloud e protetti dalla funzionalità Advanced Data Protection. In pratica, l’azienda di Cupertino doveva creare una backdoor nel servizio che avrebbe violato la privacy degli utenti in tutto il mondo. Apple ha quindi deciso di rimuovere la funzionalità solo nel Regno Unito. All’inizio di marzo ha presentato ricorso all’Investigatory Powers Tribunal.
Nonostante le numerose richieste, la prima udienza del 14 marzo è avvenuta a porte chiuse. Apple ha tuttavia ottenuto una prima vittoria contro il governo britannico. I giudici hanno stabilito che possono essere divulgate informazioni sul procedimento perché non c’è nessun danno per il pubblico interesse e nessun pregiudizio per la sicurezza nazionale.
Al momento, la funzionalità Advanced Data Protection non è stata ripristinata nel Regno Unito. Serviranno altre udienze per determinare il vincitore finale, ma potrebbero essere aperte al pubblico.