Come previsto ai fonografici internazionali di IFPI, impegnati da sempre nella crociata contro la pirateria online, non è andata giù la trovata del loro più acerrimo nemico, The Pirate Bay, di assicurarsi il dominio IFPI.com . IFPI ha così deciso di accusare la Baia di cybersquatting, e ha già provveduto a far partire il ricorso presso il WIPO, l’organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale che dirime le controversie sui domini internazionali.
Della vicenda parla oggi Ars Technica , che riporta anche una dichiarazione con cui IFPI ammette di non aver più usato quel dominio da un certo tempo: non è un caso, come noto la Federazione dei Fonografici “risiede” tipicamente su IFPI.org .
Ma per la Baia non sarà facile tenersi il dominio ora dedicato alla “International Federation of Pirates Interests”, può sperare di riuscirci solo se dimostrerà che il dominio IFPI.com non vuole confondere gli utenti che vanno cercando la Federazione dei Fonografici. Ad ogni modo The Pirate Bay ha già fatto sapere che intende contestare con vigore il ricorso di IFPI: “non abbiamo fatto nulla di illegale”, spiegano.