Da alcuni giorni il noto sito italiano di annunci online Bakeca.it è vittima di un attacco DDoS . Le dimensioni del fenomeno fanno pensare ad una azione coordinata da un “professionista” del ramo, ma al momento restano ancora ignoti esecutori materiali ed eventuali mandanti dell’azione.
È dalla notte di mercoledì della scorsa settimana che i server che ospitano le pagine del sito hanno iniziato a ricevere un sempre maggiore numero di richieste (come evidenziato dalla linea blu del grafico): in particolare si tratterebbe di un attacco di tipo syn flooding e TCP flooding , a cui l’attaccante ha aggiunto nelle ultime ore un DDoS diretto ai DNS .
Una prima verifica dei dati raccolti nei log evidenzia un massiccio numero di IP di partenza situati all’estero, ma non manca una certa dose di richieste partite da sistemi italiani. Informazioni preziose sono già state fornite agli investigatori della PolPost per consentire l’avvio delle indagini, e i gestori di Bakeca.it si dicono fiduciosi che le forze dell’ordine saranno in grado di risalire ai colpevoli.
Restano ignote le cause dell’attacco. Per i gestori del sito “è evidente la volontà di danneggiare (…) una realtà web (…) leader in Italia nel settore degli annunci gratuiti”, mentre l’esperto di sicurezza Alessio Pennasilico parla esplicitamente di “un attaccante motivato, tecnicamente preparato, con molte risorse a disposizione che quasi certamente agisce su mandato”.
I gestori di Bakeca.it fanno sapere che in ogni caso l’attacco non avrà alcuna conseguenza per i contenuti ospitati dal sito, che tuttora risulta perfettamente raggiungibile. ( L.A. )