Il business di Microsoft è prevalentemente Windows-centrico, dunque non stupisce che le ultime uscite pubbliche del CEO Steve Ballmer tendano a prevedere un notevole numero di copie vendute per l’OS a finestre nel prossimo futuro. Che sarà radioso: per Windows 7, certo, ma anche per Windows 8.
Nel 2012, dice Ballmer, Windows 7 venderà 350 milioni di copie e diventerà “il sistema Windows individuale più popolare” in assoluto. Microsoft sarà anche impegnata a completare Windows 8, ma il CEO non disdegna di lodare la capacità di penetrazione dell’OS precedente (con vendite attualmente in crescita) e soprattutto l’impatto sulle finanze complessive della società.
Al momento il business Windows+Windows Live vale 4,62 miliardi di dollari, comunica Ballmer, e il futuro che si prospetta per Microsoft (un nuovo Windows, ma anche Xbox 360, Office, Windows Phone, Kinect e quant’altro) è carico di promesse e opportunità per consumatori e investitori.
Un buon pezzo di quel futuro Microsoft (e Ballmer stesso) se lo gioca naturalmente su Windows 8, il chiacchierato OS con interfaccia tablet-centrica in arrivo da qui a pochi mesi: Windows 8 rappresenterà una “rinascita” del brand Windows e il lavoro più importante mai realizzato da Microsoft. Steve developer-developer-developer Ballmer si arrischia e azzarda una cifra sontuosa: 500 milioni di Windows 8 piazzati nel 2013, roba da far impallidire ogni finestra mai spalancata.
Alfonso Maruccia