Microsoft intende spingere su Windows Vista ora che l’SP1 è in circolazione e il CEO dell’azienda Steve Ballmer è il primo a voler creare una cesura tra il passato e il presente (e futuro) del sistema operativo. Windows Vista, ha spiegato, è un “work in progress”.
“Credo – ha dichiarato in questi giorni – che abbiamo azzeccato un sacco di cose, ma anche che ci siano un sacco di cose dalle quali doppiamo imparare”.
Parlando ad un incontro di professionisti IT a Seattle che lavorano su piattaforma Microsoft, Ballmer in particolare ha spinto sulla necessità di ulteriori miglioramenti nel sistema operativo, sia a livello di performance che di compatibilità. Ha ammesso anche che è necessario lavorare sulla gestione dei consumi e sulle dimensioni del sistema, un OS accusato da più parti di essere troppo esoso di risorse hardware.
Proprio sul fronte del “peso” di Vista, Ballmer ha spiegato che “non possiamo rimettere indietro le lancette dell’orologio, ma penso che ci siano persone che vorrebbero che noi lo facessimo. Vista è più grande di XP, e rimarrà più grande di XP. Dobbiamo assicurarci che non diventi ancora più grande”.
In ballo in questi giorni, proprio per la forte presa di Windows XP sull’utenza Microsoft, c’è anche la possibilità di estendere ulteriormente la vita di XP , una possibilità richiesta da più parti a gran voce. Ballmer ha spiegato che di questo in Microsoft si discute molto: “So che continueremo a ricevere consigli su quanto a lungo XP dovrebbe essere disponibile. Su questo abbiamo le nostre opinioni, le abbiamo dichiarate”. Ma, ha anche detto, “sono sempre interessato a sapere cosa ne pensiate di questo e di altri problemi”.
Dal quartier generale di Redmond in più occasioni si è ripetuta la disponibilità dell’azienda ad ascoltare le proposte dei clienti, a fare “quanto richiesto dal mercato”, parole che stanno spingendo molti a chiedere una estensione della vita di Windows XP.
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