“Un problema molto serio”, così descritto dal commissario europeo Joaquin Almunia nella sfida antitrust al colosso Microsoft. Lo stesso CEO di BigM Steve Ballmer avrebbe rassicurato le autorità del Vecchio Continente: specifiche misure verranno presto intraprese per chiudere definitivamente il caso browser . Ovvero l’indagine partita nel 2009 per il presunto abuso di posizione dominante nell’installazione coatta di Internet Explorer su milioni di PC.
Il gigante di Redmond negli scorsi mesi aveva introdotto il cosiddetto ballot screen, il meccanismo di scelta offerto agli utenti per la conseguente installazione di uno tra i principali browser del mercato. Le autorità d’Europa avevano criticato BigM per il vistoso ritardo del sistema, dopo l’implementazione di IE all’interno del Service Pack 1 di Windows 7 per quasi 30 milioni di possessori .
Stando alle dichiarazioni di Almunia – e anche di Ballmer – Microsoft si impegnerà ad offrire il ballot screen all’interno di tutti i computer basati sul nuovo sistema operativo Windows 8 . L’antitrust europeo ha già paventato multe salatissime in caso d’inadempienza. Pare che numerose aziende abbiano denunciato la mancanza del sistema di scelta dei browser all’interno dei vari dispositivi desktop. ( M.V. )