Dopo aver approvato la legge che impone a ByteDance di vendere TikTok, il governo ha ora rivolto l’attenzione verso un’altra azienda cinese. In base alla proposta di legge, denominata Countering CCP Drones Act, la Federal Communications Commission (FCC) dovrà bloccare l’uso dei droni di DJI perché rappresentano un rischio per la sicurezza nazionale.
Revoca della licenza per DJI
Il Countering CCP Drones Act, dove CCP è l’acronimo di Chinese Communist Party (Partito Comunista Cinese), prevede in pratica il ban dei nuovi modelli (la legge non dovrebbe essere applicata a quelli già venduti) attraverso la revoca dell’autorizzazione concessa a DJI dalla FCC per l’uso delle frequenze radio. Viene inoltre vietato l’acquisto dei droni con fondi federali.
Secondo la repubblicana Elise Stefanik, prima firmataria della proposta di legge, DJI rappresenta un serio pericolo per la sicurezza nazionale, in quanto l’azienda cinese raccoglie dati sulle infrastrutture critiche. È quindi arrivato il momento di eliminare i suoi droni dagli Stati Uniti. DJI ha smentito categoricamente tutte le accuse.
Il Countering CCP Drones Act è stato già approvato all’unanimità dalla Commissione Energia e Commercio della Camera dei Rappresentanti. Nelle prossime settimane è previsto il voto in aula. L’azienda cinese è nel mirino del governo statunitense da diversi anni. È stata infatti inserita nelle “blacklist” di tre Dipartimenti: Commercio, Tesoro e Difesa.
DJI ha evidenziato che l’eventuale ban causerà la chiusura del 67% delle aziende che usano e vendono i suoi droni. Inoltre verranno messe a rischio le vite dei cittadini, in quanto i droni sono utilizzati per numerose missioni di soccorso e per la ricerca dei bambini scomparsi.