Il Bureau of Industry and Security (BIS) del Dipartimento del Commercio ha ordinato il ban di Kaspersky negli Stati Uniti. La software house russa non potrà più vendere i suoi prodotti antivirus, in quanto rappresentano un pericolo per la sicurezza nazionale. Kaspersky ha risposto con un comunicato stampa, evidenziando che la decisione è basata solo sull’attuale clima geopolitico.
Antivirus praticamente inutili da settembre
Le accuse contro Kaspersky sono le stesse mosse contro TikTok. Secondo il BIS del Dipartimento del Commercio, la software house è soggetta al controllo del governo russo. Quest’ultimo può quindi accedere ai dati sensibili dei cittadini statunitensi.
Il BIS afferma che i software di Kasperky permettono di installare malware e bloccare allo stesso tempo l’installazione di aggiornamenti critici per le vulnerabilità. Tali bug possono essere sfruttate per rubare dati, attività di spionaggio e causare malfunzionamenti nelle infrastrutture critiche.
Il ban entrerà in vigore alle ore 12 della costa orientale (le 18 in Italia) del 20 luglio 2024. A partire da questa data verrà vietata la vendita dei prodotti Kaspersky. A partire dalle ore 12 della costa orientale del 29 settembre 2024 verrà proibita anche la distribuzione degli aggiornamenti del codice e delle firme degli antivirus. In pratica, gli utenti statunitensi saranno costretti a disinstallare gli antivirus, in quanto praticamente inutili senza gli update.
Il ban è esteso anche alla rivendita dei prodotti e all’integrazione delle tecnologie di Kaspersky in altri prodotti. I rivenditori che non rispetteranno l’ordine verranno denunciati. Non è invece prevista nessuna sanzione per gli utenti. Non è tuttavia chiaro se e chi rimborserà gli abbonati.
Aggiornamento (22/06/2024): il Dipartimento del Tesoro ha sanzionato 12 dirigenti di Kaspersky.