Nel momento in cui scriviamo e pubblichiamo questo articolo, ci sono circa 8 milioni di giocatori attivi su Steam: di questi, 800.000 sono impegnati con Banana. Cos’è? Si tratta di un clicker game gratuito, in cui non bisogna far nient’altro che… click su una banana per ottenerne altre. Fine, tutto qui.
Banana, le ragioni del fenomeno su Steam
È basato sul motore Unity, sviluppato da Pony, AestheticSpartan e Sky, pubblicato da quest’ultimo. I requisiti di sistema sono accessibili anche ai PC più datati: Windows 7, processore da 1 GHz, 128 GB di RAM, qualsiasi scheda video e 30 MB di spazio disponibile. Qui sotto uno screenshot. Non ne serviranno altri, perché è l’unica cosa che vedrete dopo averlo installato. Questa è la descrizione fornita.
In Banana, fai click sulla banana per ricevere altre banane. Ogni 3 e 18 ore, ricevi una banana.
A cosa è dovuta, dunque, tutta questa attrattiva? In primo luogo, alla curiosità: molti lo stanno scaricando e installando solo per vedere di cosa si tratta. C’è però di più, una sorta di marketplace, accessibile con un click sul pulsante posizionato in basso a sinistra, in cui acquistare (o rivendere) le banane più rare messe a disposizione degli utenti. Di fatto, sono delle skin. Più sono rare, più sono costose. Ricorda qualcosa? Esatto, gli NFT che negli ultimi anni sono stati protagonisti di una gigantesca bolla.
In questo momento, ne vediamo poche e piuttosto economiche, ma nei giorni scorsi ne sono comparse anche da 1.000 dollari. Gli sviluppatori, che esultano per aver avuto la proverbiale idea giusta al momento giusto.
Banana non è esattamente un gioco nuovo. È stato pubblicato nel mese di aprile, ma la sua popolarità è cresciuta a dismisura solo di recente, dall’inizio di giugno, spinta dalle condivisioni sui social e dalla copertura mediatica, con la dinamica tipica dei meme. Non fatichiamo a immaginare l’ondata di cloni in arrivo su Steam.